Volantini e striscione contro i militari

Stamattina 11 agosto, mentre le autorità locali celebravano a
Palazzo Vecchio il 65°anniversario della Liberazione di Firenze, alcuni
anarchicie calavano dal Campanile di Giotto lo striscione VI(A) I
MILITARI e lanciavano volantini
nella piazza gremita di turisti e passanti. Gli stessi che celebrano la
liberazione di Firenze dall’occupazione nazifascista  mettono i
militari in strada! In allegato i volantini lanciati

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3 risposte a Volantini e striscione contro i militari

  1. san lorenzo resiste scrive:

    san lorenzo
    Abusivo in fuga colpisce vigile con un pugno
    Un senegalese ha cercato di sfuggire ai controlli ma, raggiunto, ha colpito un vigile con un pugno a un occhio. Gli agenti hanno usato lo spray al peperoncino

    Durante un blitz contro la vendita di merce contraffatta effettuato la scorsa notte nella zona di San Lorenzo, un senegalese ha cercato di sfuggire ai controlli ma, raggiunto, ha colpito un vigile con un pugno ad un occhio. Nel frattempo altri connazionali dell’uomo sono arrivati per aiutarlo. Gli agenti, usando lo spray al peperoncino, sono riusciti ad allontanare gli aggressori e ad arrestare l’extracomunitario.

    I CONTROLLI – A carico del senegalese, accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, è risultato un ordine di allontanamento del questore e un decreto di espulsione del prefetto. Nel corso dei controlli, le pattuglie dei vigili in borghese hanno effettuato sequestri di merce contraffatta in centro e al piazzale Michelangiolo: in tutto 670 pezzi tra borse, occhiali e poster. I posti di controllo sono continuati fino alle cinque di stamani.

  2. studentiautorg scrive:

    “Non mi fate portare a Vallo, là mi uccidono.”
    Non sappiamo se sono state davvero queste (come riporta un giornale) le ultime parole pronunciate da Franco Mastrogiovanni, trovato morto il 4 agosto scorso nel letto di contenzione dell’Ospedale di Vallo della Lucania (SA), dove era stato rinchiuso dopo che era stato firmato un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) nei suoi confronti. Adesso è stata aperta una inchiesta dopo che sul suo corpo sono stati trovati i segni dell’infamia di Stato, forse addirittura filo di ferro per legarlo al letto sul quale è stato lasciato ad agonizzare per quattro giorni.
    Franco fu coinvolto nel 1972 a Salerno nell’aggressione di un gruppo di fascisti contro alcuni compagni nella quale perse la vita Carlo Falvella e dalla quale prese il via il “caso Marini” dal nome dell’anarchico accusato di aver accoltellato il fascista. Da allora venne etichettato come “noto anarchico” e questo lo portò di nuovo in carcere nel 1999 per oltraggio a pubblico ufficiale, accusa dalla quale fu assolto, ottenendo persino il risarcimento per ingiusta detenzione.
    Sempre sui giornali si legge che il TSO sarebbe stato chiesto perché Franco avrebbe tamponato quattro macchine con la sua (sic!) che però non mostrerebbe alcun segno di danni. La sua “cattura” è stata operata con un dispiegamento di forze inusuale: carabinieri, polizia municipale, addirittura una vedetta della guardia costiera. Doveva essere davvero pericoloso… tanto da assassinarlo?

  3. studentiautorg scrive:

    Firenze, 14 agosto 2009 – Sono quindici i cittadini extracomunitari denunciati per il reato di clandestinità e accompagnati ai CIE nelle ultime 48 ore dalla Questura di Firenze. I fermati sono stati identificati nel corso di controlli finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina attuati a Firenze e Empoli, attraverso l’azione coordinata delle Volanti, dei Commissariati, dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica.

    Undici sono stati condotti presso il CIE di Gorizia, uno a Roma e uno a Torino. Due cittadini cinesi sono stati accompagnati al CIE di Crotone. Un albanese è stato invece accompagnato presso la frontiera aerea di Roma per l’immediato rimpatriato con volo diretto. Gli irregolari, di prevalente nazionalità senegalese, marocchina e tunisina, e di età compresa tra i ventidue ed i trentaquattro anni, sono stati tutti fotosegnalati e sottoposti ad approfonditi accertamenti di polizia. In particolare, a carico di alcuni sono emerse pregresse denunce per la violazione della normativa sul soggiorno. Sono 25 i cittadini extracomunitari irregolari denunciati per il reato di clandestinità dalla Questura. Un cittadino georgiano di trentasei anni è stato messo a disposizione dell’Ufficio immigrazione nella mattinata odierna, per l’espulsione dal territorio nazionale.

    Complessivamente, sono 533 gli stranieri destinatari di provvedimenti di espulsione ed allontanamento dal territorio nazionale adottati dalla Questura di Firenze nei primi sette mesi del 2009. 128 sono gli extracomunitari accompagnati presso i CIE, 41 sono quelli invece accompagnati alla frontiera e rimpatriati. 141 sono i cittadini comunitari ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, nei cui confronti il Questore ha adottato il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale. Questi numeri delineano il bilancio dell’impegno profuso dalla Questura di Firenze a partire da gennaio di quest’anno. Il risultato è stato raggiunto grazie ad una significativa attività che il personale dell’Ufficio Immigrazione è stato in grado di esprimere, in sinergia con l’operato su strada degli altri Uffici, tra cui Volanti e Commissariati. Altri 223 cittadini extracomunitari sono stati destinatari dell’Ordine del Questore a lasciare l’Italia entro il termine di cinque giorni. Con un impegno che ha in alcuni casi interessato anche i giorni festivi, l’Ufficio Immigrazione ha garantito la tempestiva trattazione dei fermati, assicurando le condizioni per la finalizzazione dell’attività di contrasto.

    L’azione sinergica della Questura si è articolata su più fronti, andando ad incidere anche sul contrasto ai matrimoni di comodo, oltre che attraverso la revoca di 107 permessi di soggiorno nei confronti di soggetti nei cui confronti erano venuti meno i requisiti per la permanenza nel territorio nazionale.

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