Da poco più di due settimane alcuni studenti universitari hanno occupato uno spazio in via Laura. Questo, destinato alle rappresentanze studentesche che lo avevano ottenuto nella solita legalità politically correct che da tanto annoia il movimento studentesco, è stato in breve trasformato in uno spazio collettivo, liberato, autogestito, conviviale. Alle candidature (con tanto di soldoni dati ad ogni partecipazione al senato accademico) è stato preferito il piede di porco, al compromesso la lotta.
E’ necessario far vivere concretamente, in una società che è profitto e aziendalizzazione, esperienze di vita autogestita e solidale. Poco importa se giornalisti servi di vecchi e annoiati destroidi magnacci in poltrona infamano le occupazioni. Poco importa se dei timidi burocrati di "Studenti Di Sinistra" e dei "Comunisti Italiani" distribuiscono volantini in cui si vantano della loro onestà e liquidano gli studenti autonomi come barboni. Questa gente riceverà solo risate in faccia (e anche qualche uovo).
http://www.youtube.com/watch?v=1re4D3QQxHk
MANNU LIBERO
sembra che lo spazio liberato di via laura sia stato sgomberato da solerti merde al soldo dei vari tommasivillache nonhannounaviata.
aggiornamenti a breve…
non finisce certo qui.
Non entro nella diatriba perché non sono informato a riguardo, però i “tommasivilla” ahahah
mi sono scompisciato.
Ma è famoso? Di che si occupa?
…E quali altre avrebbero dovuto occupare?
Hanno semplicemente ricostruito una cosa che era in piazza Brunelleschi, e che fu distrutta per l’esclusiva gioia e tornaconto dei tommasivilla d’ateneo e di Comune.
Allo stesso modo i mustad’afin di vicolo del Panico hanno ricostruito non solo la Villa Panico spazzata via dal tornaconto, ma anche la Riottosa del Galluzzo, altro splendido palcoscenico per legalisti d’accatto e per pallonieri poltronisti con scranna al consiglio di quartiere.
“Uno sgombero? Due occupazioni!”.
Sale della terra.
I tommasivilla che fanno i risentiti pensino a rendersi utili, invece di vantarsi con le gazzette di aver agito secondo il topesco stile che è loro più consueto e che è basato sulla delazione e sul piagnisteo questurale.
Mi faccio un piacere di ricordare loro che l’arsenale ABC di Saddam Hussein, della cui esistenza il loro “partito” era arcisicuro, sta ancora attendendo uno scopritore.
I tommasivilla si procurino dunque una vanghetta da trincea, un paio di anfibi anche spaiati ed un biglietto ATAF per Falluja; la “libertà” e la “democrazia” irachene sarebbero piccola cosa, senza il loro contributo!
Ma di tutte le aule disponibili, proprie quella destinate agli studenti dovevate occupare?