Giornata antifascista in memoria dei martiri di Campo di Marte

Il 22 marzo 2011 cade il sessantasettesimo anniversario dell’eccidio di Campo Marte.
Quel giorno del 1944, 5 ragazzi del Mugello, Raddi Antonio, Targetti Guido, Corona Leandro, Quiti Ottorino e Santoni Adriano, poco più che ventenni, vennero fucilati perché accusati dal regime fascista di aver disertato la chiamata di leva. I 5 furono arrestati e condotti nella zona popolare di Campo Marte dove ad attenderli trovarono il plotone d’esecuzione ed alcune centinaia di loro coetanei costretti dal regime fascista ad assistere affinché l’evento fosse per loro un monito indelebile.
L’esecuzione fu terribile tanto che addirittura alcuni soldati del plotone esitarono mancando i ragazzi condannati oppure ferendoli senza ucciderli: fu allora Mario Carità, il torturatore fascista di Villa Triste, a freddarli con un colpo alla testa.

Da venti anni ormai un revisionismo storico portato avanti da partiti, mass media ed istituzioni, in nome di una falsa pacificazione nazionale, tenta di concedere la riabilitazione del fascismo, recuperando in chiave nazionalista i falsi miti delle foibe, equiparando repubblichini e partigiani, screditando figure simboliche della Resistenza come per esempio i Gappisti fiorentini.
Un quadro all’interno del quale vengono attaccati i valori ed il significato della Resistenza Antifascista quanto mai attuali in questa fase di crisi sociale, politica ed economica, in cui gli attacchi ai diritti dei lavoratori e degli studenti e la propaganda razzista sono le risposte autoritarie che il capitalismo ha già messo in atto in altre fasi della storia.
Un quadro in cui vecchi e nuovi fascisti vengono finanziati ed appoggiati dalle destre proprio in chiave autoritaria e repressiva, come alcuni avvenimenti dimostrano anche in Toscana.

Come Firenze Antifascista siamo impegnati da tempo nell’organizzazione di iniziative, dibattiti, cortei e momenti di socialità, per riaffermare i valori della resistenza e dell’antifascismo in tutta la loro attualità, rivendicando la scelta di quei giovani che non chinarono la testa e scelsero di entrare a far parte delle brigate partigiane sulle montagne e di coloro che combatterono il fascismo nelle città, come fecero i GAP, oppure collaborarono alle azioni partigiane come avvenne in San Frediano quando all’indomani dell’11 agosto del 1944, giorno della liberazione di Firenze, lasciarono le porte dei condomini aperte per permettere ai partigiani di neutralizzare i franchi tiratori.

Ricordare l’eccidio di Campo Marte significa proprio non relegare la memoria di questi giovani ad un momento puramente commemorativo, ma restituirli ad una memoria collettiva viva nella quotidianità di quei compagni e di quelle compagne che continuano a portare avanti la stessa lotta contro il fascismo di oggi e lo sfruttamento.

Per tutto questo invitiamo coloro che si riconoscono nei valori dell’antifascismo a promuovere e partecipare all’iniziativa organizzata da Firenze Antifascista per rendere omaggio ai Martiri di Campo Marte sabato 26 marzo nei giardini adiacenti a piazza Alberti a partire dalle ore 16.00

Firenze Antifascista

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