Nelle prime ore della mattina del 4 Maggio sono stati perquisite le case di 22 compagni/e del movimento studentesco fiorentino; in seguito 5 di loro sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre gli altri 17 saranno costretti a presentarsi 3 volte a settimana di fronte alla polizia giudiziaria per almeno 6 mesi. L’ accusa? Occupazione abusiva di edifici pubblici, danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di beni immobili, resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e violenza privata. Insomma, gli episodi di conflitto frutto della mobilitazione dell’ autunno e dell’ inverno precedente. In aggiunta si presenta l’ improbabile accusa di associazione a delinquere: scritte sui muri, cori e blocchi del traffico diventano il pretesto per creare teoremi in un’ evidente montatura giudiziaria atta a spezzare il movimento fiorentino: “colpirne 22 per educarli tutti”. Infatti l’ operazione ci riguarda tutti: non solo chi ha lottato per i nostri diritti si vede privato della propria libertà, ma il livello di repressione messo in atto mette in gioco la libertà di tutti/e. Per questo dobbiamo comprendere l’ importanza di questo “blitz” e richiedere la revoca immediata degli arresti domiciliari per Luca, Massi, Vitto, Dani e Pietro e dell’ obbligo di firma per gli altri 17 compagni/e. L’ indifferenza è complice la solidarietà è un arma. VENERDI 13 H. 15.30 PIAZZA SANTISSIMA ANNUNZIATA