Prima Rete, lunedì 15 al Michelangiolo ore 14.30

 

Con l’inizio della scuola, anche la Rete riprende le sue riunioni settimanali, a cominciare da Lunedì 15, dalle ore 14.30 al Liceo Michelangiolo. Una Rete a cui sarà importante partecipare, sia per affrontare urgenti temi quali le denunce arrivate in seguito al presidio antifascista del 31 maggio, trasformatosi poi spontaneamente in corteo, e quelle dopo la contestazione a Domenici alla festa del Pd, che per iniziare a definire questo nuovo anno di lotte all’interno e all’esterno delle nostre scuole.

 

…We Are Coming Back…

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Volantino sui fatti di domenica alla festa del PD e le 9 denunce

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Festa del PD: Blitz anarchico, una figuraccia. Trasferito funzionario della DIGOS

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Democratici da impazzire

Domenica 7 settembre, durante il comizio del sindaco Domenici alla festa del pd, alcuni compagni hanno manifestato il loro disprezzo verso le politiche securitarie attuate dalla sinistra giunta in linea col sinistro governo. Senza fare domande, sapendo già fin troppo bene chi è e cosa fa e rappresenta il suddetto, hanno esposto lo striscione "I CPT SONO SEMPRE FASCISTI", mentre iniziava la distribuzione di alcuni volantini.

E’ a questo punto che i simpatici piddini non c’hanno visto più ed hanno tentato goffamente di aggredire i pericolosi anti-democratici. Subito dopo, sbirri, Digos e servizio d’ordine gli hanno dato manforte improvvisando una carica. Nel parapiglia nove persone vengono fermate e una di questa viene presa da parte e picchiata dalla polizia. Tutti vengono poi portati in questura, dove si raduna un presidio di solidali che, venuti a conoscenza dei capi d’accusa dei fermati, si spostano all’ingresso della "festa" per informare i democratici festaioli dell’accaduto. I nove vengono rilasciati alla chiusura della festa dopo aver passato sei ore in questura. I capi di imputazione sono: manifestazione non autorizzata, resistenza e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, il tutto in concorso. La persona picchiata è stata inoltre denunciata per lesioni…

Se solo qualche giorno prima, ai fascisti padani entrati nella "festa" bandiera leghista alla mano non veniva fatto nulla, in questo caso le mazzate e denunce verso i contestatori devono essere sembrate troppo poco ai vertici del PD che, dopo pressioni politiche, hanno ottenuto il trasferimento del funzionario direttivo della Digos Bufalo, che a loro detta sarebbe dovuto riuscire ad evitare anche la sola entrata nel padiglione dei pericolosi sovversivi. Nell’italia del "dialogo" ogni voce di reale dissenso deve essere repressa sul nascere

Lo stronzo inoltre ha detto: «Capisco la loro arrabbiatura, sono anni che lavoriamo per tenere questa gente fuori dal governo della città»…rifognarolo sarà il becco di tu pà!!!

C’hanno accusato di essere fascisti o al soldo del cavaliere, quando Bossi e Fini ed altre merde sono state invitate nel loro salotto, confondendo il dialogo col pensiero unico. Ma ormai sappiamo che le loro politiche sono le stesse. Un esempio per tutti la costruzione, anche in regione che ne erano sprovviste come la Toscana, di nuovi Cpt. Altri lager battezzati con nomi diversi nel patetico tentativo di nascondere l’orrore che rappresentano.
Uno dei temi portanti della serata era la cosiddetta governabilità. Quale migliore occasione per mostrare come funziona? 

Ancora una volta la democrazia ha fatto cadere la maschera e mostrato la faccia.


Fascista è chi bombarda

Fascista è chi rinchiude e deporta

Fascista è lo stato dove lavorare vuol dire morire

Fascista è chi ha bisogno di ordini per vivere
Fascista
è chi indossa una divisa, qualunque essa sia

Alcuni ingovernabili
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lo sceriffo Cioni in prima linea nella guerra ai poveri

 Il sindaco Domenici ordina, gli sbirri eseguono… lo sceriffo Cioni presenzia!

Finiscono le vacanze e l’amato assessore alla sicurezza (di chi e di cosa non è dato saperlo) torna in prima linea, partecipando in prima persona allo sgombero di alcune baracche e di un edificio abbandonato di proprietà del comune occupato dai senza tetto vicino al Piazzale Michelangelo, eseguito da Polizia Municipale e Pompieri. Per gli occupanti, sia stranieri che italiani, oltre ad un risveglio poco felice di fronte a questi tristi figuri e la perdita di un tetto, seppure precario, sotto cui trovare rifugio il giorno dopo, è scattata anche la denuncia per invasione di proprietà pubblica.

Dopo lo sgombero le baracche sono state abbattute, mentre per l’ex-ristorante di proprietà del Comune si apre la strada della vendita

Più gente senza un tetto… più affari per il Comune!

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La lista si allunga, i morti aumentano, il fascismo incombe…

 

 

E’ passato solo un giorno dalla pubblicazione su questo blog della cronologia degli attacchi incendiari subiti dai Rom negli ultimi tempi (redatta da indymedia liguria) e siamo già costretti ad aggiungere un altra voce alla tragica lista. L’ennesimo pogrom si è consumato nel Padovano, lasciando un bilancio di 2 morti, un ragazzo di 19 anni e una ragazza di 18, entrambi "nomadi" Sinti. Istituzioni e disinformazione di regime occultano come al loro solito la notizia e smentiscono la chiarissima matrice razzita.

Nè "bravate" nè "casualità", le cose si chiamano con il proprio nome: pulizia etnica

Non si può più far finta di non vedere.

 

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