Aggressione fascista contro 2 kossovari a Figline

A soli pochi giorni di distanza dalla morte a Verona di Nicola, massacrato da 5 neo-nazisti, ci troviamo a fare di nuovo i conti con la violenza delle merde squadriste, questa volta (purtroppo non per la prima volta) nelle nostra stessa realtà fiorentina.

Mercoledì 7 maggio a Figline Valdarno 5 fascisti hanno aggredito a colpi di mazze da baseball raffiguranti il duce e slogan fascisti 2 kossovari, ora in opedale, solo perchè colpevoli di essere degli immigrati. 

di seguito, l’articolo tratto da "la Repubblica":  

"Stranieri, fuori" botte razziste a Figline

In 5 contro 2 kossovari. Due presi. Sulla mazza la scritta "Dux"

 

«Stranieri di m… non ci dovete guardare. Voi non potete stare in
Italia». L´unica colpa di due kossovari che martedì sera si stavano
bevendo una birra in un locale di piazza Serristori a Figline
Valdarno è stata quella di essere immigrati. E´ bastato incrociare
gli sguardi con alcuni componenti di un gruppetto di giovani
abitanti del paese, tra cui un minorenne, per far partire
l´aggressione: in cinque si sono lanciati contro i due
immigrati.

Li hanno colpiti con una mazza da baseball e con pugni e calci.
Quelle parole, pronunciate al momento di attaccar briga, rivelano
lo stampo razzista dell´aggressione, ma i carabinieri fanno notare
che quei giovani italiani li conoscono bene, si tratta di balordi
con diversi precedenti di polizia alle spalle malgrado l´età. E mai
si è trattato di reati di matrice politica o razziale. Gli uomini
dell´arma ne hanno già arrestati due (mentre il minorenne è stato
deferito alla procura minorile), che avevano con sé una mazza con
scritto "Molti nemici molto onore" e "Dux" accanto a una immagine
di Mussolini.

Alle 22.15 qualcuno, un anonimo, ha telefonato alla centrale dei
carabinieri da quel locale in piazza dicendo che c´era una rissa in
corso. E´ arrivata una pattuglia del radiomobile che ha trovato i
due kossovari feriti. Si tratta di operai in regola e senza
precedenti di 26 e 28 anni, descritti come ragazzi
tranquilli.

Contemporaneamente una macchina di carabinieri in borghese della
stazione di Figline notava una Scenic con a bordo due giovani
conosciuti per i loro precedenti. Visto che andava di fretta i
militari, insospettiti, si sono messi ad inseguirla. Sono arrivati
sotto casa di un diciannovenne, Francesco D´Alterio, che è sceso
dall´auto con Salvatore Massone, di 23 anni. Mentre arrivava anche
la macchina del radiomobile i due sono stati perquisiti. Hanno
raccontato di essere intervenuti in aiuto di alcuni amici finiti in
una rissa. Con loro avevano una mazza da baseball rotta,
presumibilmente quella usata per picchiare i due kosovari, che
hanno avuto prognosi non gravi, di 5 e 8 giorni, e quella con
l´immagine di Mussolini.

Massone, segnalato per droga e sottoposto alla misura cautelare
della sorveglianza speciale, aveva anche la mano destra sporca di
sangue. Sono stati portati in caserma e arrestati con le accuse di
violenza per motivi razziali, lesioni e porto illegale di oggetti
atti ad offendere. Ieri mattina il giudice Paola Masi ha
convalidato l´arresto mandando Massone, difeso dall´avvocato
Letizia Santini, e D´Alterio, difeso da Matilde Gabrielli, ai
domiciliari. Quest´ultimo ha un trauma cranico e una ferita intorno
a un occhio. Il processo si svolgerà il 12 giugno. I carabinieri
cercano gli altri due coinvolti nel pestaggio.

(08 maggio 2008)
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