Questa volta ci pensa Borghezio, che intervenendo in un comizio contro la costruzione di un centro interreligioso a Genova, definito un "sacrilegio" (?), non ha resistito alla tentazione di immergersi nel ruolo di crociato fuori tempo.
Durante il comizio Borghezio ha sostenuto la "necessità di una pulizia etnica a Genova", aggiungendo che "scateneremo a Genova un’Intifada al contrario (?) se servirà", "ci proveremo prima con mezzi democratici, pronti però ad impugnare la spada di Giussano e a lanciare i sassi di Balilla se sarà necessario".
Risolverà anche questa volta a modo suo la questione? Proprio come nel 2000 diede fuoco a delle baracche occupate dai clandestini durante una delle sante ronde padane a Torino?
D’altronde, si sa, quelli della Lega ce l’hanno duro!