Dopo
il corteo di venerdì 10, e la seguente occupazione del michelangiolo
da parte dello Spezzone Autorganizzato, in tutta la città la lotta
si è estesa a macchia d’olio: quasi venti scuole attualmente sono
occupate. Il movimento studentesco, dopo anni di latitanza, è
riuscito di nuovo ad alzare la testa, raggiungendo tutte le scuole e
dando vita a una lotta realmente di massa.
Solo
pochi giorni fa, nessuno avrebbe immaginato cosa saremmo riusciti a
dare vita nelle scuole, che per anni si sono trovate in una
situazione di totale passività che ha permesso a governi di ogni
colore di sferrare
incontrastatamente
qualsiasi tipo di attacco contro gli studenti: mai come in questi
giorni abbiamo percepito nelle scuole un alchimia tra gioia, lotta e
voglia di rivalsa. Da questa vogliamo ripartire.
E’
quindi necessario in questo clima non fermarsi, ma portare avanti
fino in fondo la nostra battaglia: in gioco non c’è solo
l’abrogazione del decreto Gelmini, ma l’occasione di tornare padroni
delle nostre scuole, del nostro futuro e delle nostre vite.
E’
per questo che abbiamo deciso di riscendere in piazza sabato 18,
ribadendo i nostri fermi NO:
No
al decreto Gelmini
No
al voto di condotta e qualsiasi altro strumento di repressione e
controllo
No
alla 133 e la privatizzazione del sistema scolastico ed universitario
No
alla riforma Fioroni e agli “esami di riparazione”
No
ad ogni processo reazionario all’interno delle scuole
Non
può finire tutto qui. Abbiamo già bloccato le scuole e possiamo
tornare a bloccare le città, con la stessa determinazione che ha
distinto la giornata di venerdì dai soliti cortei(funebri) e che
fino ad ora si è rivelata vincente.
Quella
di sabato sarà la piazza degli studenti in rivolta, e non degli
pseudo-sindacati studenteschi o partiti che del movimento si
ricordano solo quando c’è da guadagnarci in termini elettorali e
mediatici.
Sabato
non si celebrerà il funerale del movimento e delle occupazioni, ma
sarà al contrario un importante appuntamento per rilanciare con
forza la lotta nelle scuole.
Facciamo
quindi appello a tutti gli studenti, affinchè il fuoco non si spenga
e continui ad esser caldo il desiderio di riscossa.
NESSUNA TREGUA * NESSUN COMPROMESSO
SOLIDARIETA’ ALLE OCCUPAZIONI
18 OTTOBRE CORTEO ORE 9 PIAZZA SAN MARCO