Mercoledì 29 ottobre, il Senato
approvava definitivamente la 137, la parte della riforma Gelmini che
va dalle elementari alle scuole superiori.
In tutta italia, la risposta degli
studenti non s’è fatta attendere: a Firenze, appena arrivata
la notizia dell’approvazione, un corteo spontaneo s’è
concentrato in piazza Ss. Annunziata per poi partire verso D’Azeglio.
Lo stesso facevano in altri punti della città gli universitari
di diverse facoltà, creando tre cortei unitisi in piazza della
Libertà, dove hanno proseguito poi lungo tutti i viali,
bloccando totalmente il traffico cittadino.
Giovedì 30, invece, migliaia di
studenti hanno raggiunto Roma per il corteo nazionale dello sciopero
della scuola, mentre anche la manifestazione promossa a livello
cittadino si è mostrata un successo: 4mila le persone, tra
studenti, universitari, genitori e lavoratori. Il buon giorno si
vede dal mattino: il liceo Galileo si unisce al corteo solo dopo aver
(ri)occupato l’istituto. Il corteo raggiunge il provveditorato, e
parte del corteo riesce ad entrare nella Stazione di Campo di Marte
ed occuparne alcuni binari per circa mezz’ora: i treni vengono
bloccati anche a Genova e Torino, dove la polizia ha caricato gli
studenti.
Un altra parte, invece, si dirige verso
il liceo Castelnuovo, che viene anch’esso occupato.
Il resto della manifestazione, lasciati
i binari e riunitisi con chi non era riuscito ad entrare in stazione,
bloccata dai cordoni della polizia, continua il corteo e tornano in
piazza San Marco, dove si scioglie definitivamente.
Stamattina, 31 ottobre, anche il liceo
Michelangiolo ha rioccupato l’istituto, mentre anche il Liceo Da
Vinci e il Ginori Conti restano occupati.
A dispetto di chi pensava che il fuoco
di rivolta si fosse spento dopo le prime settimane di mobilitazione,
continuiamo a far divampare quest’incendio:
OCCUPIAMO LE SCUOLE, INVADIAMO LA
CITTA’!