GENERALIZZIAMO LO SCIOPERO…
BLOCCHIAMO TUTTO!
SACRIFICI. Puntualmente e retoricamente ce li “chiedono”, senza aspettare una risposta puntualmente ce li impongono. Dai loro salotti, dalle loro prestigiose ed arroganti aule parlamentari, o in videoconferenza da una delle mete esotiche all’ultima moda ci vengono a parlare di “crisi”. Qualcosa nel loro sistema sfruttatore e criminale non è andato come avrebbe dovuto, ma non c’è problema: esistono i lavoratori, quelli che alla crisi permanente sono stati bene abituati tra morti sul lavoro, infortuni, avvelenamenti, precarietà, licenziamenti, casseintegrazioni e salari da fame… una più una meno, cosa vuoi che cambi!
E allora addio Sanità gratuita. Addio all’Università di massa. Addio a tutto quell’insieme di conquiste strappate con il sangue ed il sudore dai movimenti operai, studenteschi e di quartiere negli scorsi decenni.
Intanto sempre più soldi alle banche e alle imprese dei padroni. Miliardi per eserciti, polizia e CPT, lager moderni per immigrati. Cifre impressionanti per le famose “grandi opere” di speculazione e inquinamento funzionali soltanto ai loro profitti: dalla TAV al ponte sullo stretto, passando per gli inceneritori.
ecco gli unici campi in cui lo stato è interessato ad investire, per raccogliere poi i frutti in termini economici e di potere.
Contro tutto ciò ci mobiliteremo il 12 dicembre, giornata di sciopero generale, e lo faremo al fianco dei lavoratori, credendo necessaria la massima generalizzazione dello sciopero e la sua estensione al mondo della scuola, consapevoli dell’urgenza di unire le nostre lotte ed allargare il fronte di opposizione sociale: la vita insicura del lavoratore precario, non è che il destino futuro dello studente; mentre licenziamenti e casseintegrazioni, esattamente come le politiche di smantellamento dell’università di massa a favore di quella classista, non sono che conseguenze dirette delle stesse politiche economiche.
Continueremo a dimostrare a lor signori che giorni, mesi, anni di tentativi di lavaggio del cervello messi in atto attraverso i loro mezzi di disinformazione (TV e giornali) non sono riusciti nel loro intento: le loro campagne razziste hanno provato a far passare l’immigrato e il rom come la causa dei nostri mali, i nemici primi da combattere; la paura che volevano infonderci attraverso il loro delirio securitario voleva tenerci buoni nelle nostre case.
Torneremo invece nelle strade, sapendo individuare in questo sistema economico e nel potere che lo difende a mano armata i nostri veri nemici, e in tutti coloro che subiscono questo triste gioco i nostri alleati.
Come studenti medi, insieme all’Assemblea Cittadina studenti-genitori-lavoratori, promuoviamo per la giornata di sciopero generale del 12 dicembre una piazza libera da etichette di partiti e sindacati, rifiutando ogni tentativo da parte di questi di mettere il cappello ad un movimento che in quanto tale è e deve restare IRRAPPRESENTABILE ed AUTORGANIZZATO.
VENERDÌ 12 DICEMBRE
ORE 9.00 PIAZZA SS.ANNUNZIATA
Rete dei Collettivi Studenteschi