Stamani le solerti forze di polizia hanno perquisito numerose abitazioni di compagni e compagne appartenenti a centri sociali e non solo. Se questo non bastasse un compagno è stato arrestato adducendo un presunto pericolo di fuga per un viaggio in sud America che avrebbe dovuto fare, e che farà, nel mese di Febbraio.
Le accuse vanno dalla detenzione di presunti esplosivi, ai rapporti di solidarietà internazionale, alle iniziative contro la presenza dei fascisti in città, alle iniziative contro Forza Nuova a Rignano sull’Arno.
Il GIP Pezzuti ha pensato bene di tentare la carta dell’aggravante di terrorismo, utilizzando in maniera piuttosto stravagante quanto previsto dal Decreto Pisanu sulla nuova definizione di terrorismo stesso “ Sono considerate con finalità di terrorismo le condotte che, per la loro natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese o ad un’organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o un’organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto o destabilizzare o distruggere le strutture politiche fondamentali, costituzionali, economiche e sociali di un Paese o di un’organizzazione internazionale, nonché le altre condotte definite terroristiche o commesse con finalità di terrorismo da convenzioni o altre norme di diritto internazionale vincolanti per l’Italia”.
Non stiamo qui a leccarci le ferite ma lanciamo da subito quello che deve essere per ognuno di noi una pratica da cui nessuno può “dissociarsi”: la solidarietà
Fuori da ogni richiesta di giustizialismo pensiamo che non sia casuale che in prossimità dell’ennesimo tentativo di svolgere iniziative in città da parte di quei fascisti di Forza Nuova, si vada a colpire proprio chi in questi anni è stato protagonista nell’impedire qualsiasi tipo di agibilità politica a questi loschi figuri.
Nell’ultimo anno magistratura, questura hanno operato in maniera tale da cercare di stroncare nella nostra città ogni tentativo di protagonismo politico, attraverso gli avvisi orali e le perquisizioni agli studenti, convocazioni in questura, fino ad arrivare a quanto è successo oggi.
Un clima davanti al quale, come più volte abbiamo detto e scritto, non si può sottacere.
Particolarmente in questo momento non possiamo pensare e tollerare che qualcuno si possa sentire non coinvolto da quanto sta succedendo.
Che sappia chi di dovere, davanti a quanto venuto alla luce in questi mesi, che non tollereremo nessun atto di vessazione verso il compagno arrestato.
VENERDI 6 NOVEMBRE ORE 17.30
PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA DI FIRENZE IN VIA CAVOUR
SABATO 7 NOVEMBRE ORE 16.00 PIAZZA SAN MARCO
MANIFESTAZIONE PER LA LIBERAZIONE DI MANNU
IN SOLIDARIETA’ AI PERQUISITI
CpaFisuD, Cantiere Sociale K100, CSA Next Emerson, Movimento di Lotta per la Casa, Individualità anarchiche fiorentine, Collettivo politico di Scienze Politiche, Assemblea delle Scuole in Lotta.
Scusa, – – – -; sono un po’ all’antica, rimasto alle frasi nome-verbo-complemento ed ai vocaboli con meno “k” possibile!
Scrivo quello che voglio dove voglio e l’ultimo a cui devo dare spiegazioni è uno che si firma con quattro segni di sottrazione.
Se almeno si fosse firmato con quattro cifre zero avrebbe fornito un’autovalutazione molto precisa circa il valore del suo contributo alla discussione.
no, intendevo quando te l’abbiamo chiesto.
‘mbecille.
Scusate: unicuique suum.
Me ne accorgo soltanto adesso, a panino divorato e a lavoro da riprendere.
Unicuicue suuum.
Una spada o una penna hanno la stessa micidialità se messe nelle giuste mani: invece di dargli del coglione o di minacciarlo di chissà quali sfracelli, quando ne ho voglia -durante le pause pranzo, come questo momento- mi limito a fare le pulci con tutta calma alla vagonata di propaganda da cui certa gente trae suffragi e reddito, Torselli o non Torselli.
Se credono di non avere contraddittorio si sbagliano e mi sa di avergli fatto assai più male con qualche post ben congegnato -che di solito riesco a costruire semplicemente usando materiale fornito dalle… vittime- che non con tante minacce sterili.
Una casa senza libri è come una fortezza senza armeria, maledetti ragazzi: non fatemelo più ripetere!
La riposta di Torselli al tuo articolo su http://www.casaggi.blogspot.com
“Ma quando” cosa?
Se ti riferisci al nome del sito, lo scelsi una sera d’estate di due anni fa col preciso scopo di fare il verso, irridere, confutare e additare al pubblico ludibrio l’autore -o gli autori- di iostoconoriana.it, che qualche mese prima aveva conosciuto anche l’onore di un pubblico battesimo in Palazzo Vecchio…
io-non-sto-con-oriana, ma quando?
Ho letto il comunicato qualche ora fa, finito di lavorare. Una volta mi sarei prodigato in smentite e puntualizzazioni, adesso che sono un po’ più vecchio sono arrivato alla conclusione che contro la malafede assoluta e contro la follia non ci sono logiche che tengano. Anzi, forse sulla follia si ha un minimo di presa in più. Comunque ho rimesso le cose a posto, su http://iononstoconoriana.blogspot.com
“E proprio parlando di Foibe – ha proseguito il consigliere del centrodestra – non posso non rilevare come anche sabato scorso abbiamo assistito ad un comportamento di chi dovrebbe garantire l’ordine pubblico in città a mio modo di vedere parecchio opinabile, e non parlo degli agenti e dei dirigenti inviati sul posto che, come sempre, si sono mostrati estremamente disponibili e gentili nell’accogliere le nostre richieste. Purtroppo però, anche sabato scorso, abbiamo dovuto svolgere la manifestazione in Piazza Repubblica ed il successivo presidio in Piazza della Signoria coi tempi contingentati per evitare di incappare nel corteo, non autorizzato, promosso dall’estrema sinistra. Situazione che probabilmente avrebbe creato inutili tensioni e problemi di ordine pubblico”.
“E ancora una volta – ha concluso Torselli – siamo stati noi, autorizzati e sempre disponibili a metterci nome e cognome, a dover rivedere il nostro programma per evitare di creare spiacevoli momenti di contrasto. Ma questa logica deve finire, e parlo proprio in previsione del prossimo 10 Febbraio, quando come tutti gli anni saremo in piazza per ricordare i martiri delle Foibe”.
“Chi chiede l’autorizzazione in Questura e promuove iniziative serie, che non recano né disordini, né guai, promosse alla luce del sole e nel pieno rispetto della legge e delle Forze dell’Ordine, deve vedersi garantito il diritto di manifestare, nei luoghi e nei tempi concordati e soprattutto senza disturbi e disagi creati ad hoc da qualche decina di attaccabrighe, relitti della storia, che non hanno altri modi più intelligenti e costruttivi per passare le proprie giornate.
QUESTO COGLIONE DEVE STARE ATTENTO A COME USA LE PAROLE.
MANNU LIBERO.
Cinque anni fa, in piena emergenza da chissacché, il Campo Antimperialista espresse una serie di pesantissime ed altrettanto fondate critiche circa l’aggressione yankee all’Iraq. Contro il Campo e contro Moreno Pasquinelli, sostanzialmente colpevole di ostinarsi a respirare, fu montato un linciaggio di doppio livello, mediatico e giudiziario.
Pasquinelli fu incarcerato e rilasciato con tante scuse sei nanosecondi dopo. Per arrivare a questo l’erario dello stato che occupa la penisola italiana sostenne le seguenti spese:
“[Per arrestare Pasquinelli], gli inquirenti si vantano di aver fatto
– 56.000 ore di intercettazioni telefoniche
– 5.000 ore di intercettazioni ambientali
– 2.500 ore di servizi di osservazioni, controllo e pedinamento
– 2.000 ore di riprese filmate
– 10.000 ore di intercettazioni telematiche
– 600 ore di decodifica di dati informatici.
Fanno in tutto oltre 75.000 ore, una di quelle belle cifre che fanno riflettere e ci ricordano che quelle tasse di cui ci lamentiamo non finiscono solo nelle pensioni.”
Da kelebekler.com è possibile leggere tutto lo sviluppo della vicenda: http://www.kelebekler.com/occ/moreno.htm
ragazzi ma in che mondo di merda viviamo…
MANNU LIBERO!
che emozione ieri quando ha parlato sua madre…
L’indagine come al solito è una farsa: anni di pedinementi, intercettazioni telefoniche ed ambientali, 3000 pagine di inchiesta per poi reggere le vacillanti accuse su un presunto petardo lanciato sull’agenzia delle entrate e l’accusa di terrorismo (ovviamente decaduta in poche ore) sulla presunta capacità del Mannu di coivolgere centinaia di persone nelle lotte e nelle pratiche antifasciste, alla completa luce del sole…
Questi sono i momenti in cui la ”democrazia” scopre il suo vero volto…
Mannu libero subito!!