A un anno di distanza…

 Non abbiamo dimenticato.

Non abbiamo perdonato.

La violenza di uno Stato che manganella ferocemente un corteo di 40 studenti medi il pomeriggio dell’11 maggio 2009. I presidi fascisti con i quali ci troviamo a dover avere a che fare ogni giorno, Primerano per primo e altri come lui, che si rendono tutt’ora protagonisti di episodi tristi e schifosi. 

Stamattina al liceo Castelnuovo è stato appeso uno striscione recante la scritta "11 maggio ’09. La polizia carica, pesta e denuncia. Gli studenti non dimenticano." Lo striscione è rimasto davanti al liceo, frequentato per altro da chi dall’11 maggio ne è uscito con il naso rotto e la schiena tumefatta, solo dalle 8 alle 9:30. Il motivo, ovviamente, è che per il caro signor Di Lorenzo, preside del Castelnuovo, e per la vicepreside serva dei servi, il messaggio era troppo "di parte". Troppo di parte infatti è incazzarsi per ciò che è successo un anno fa, troppo di parte è mostrare a chi passa per via Lamarmora che gli studenti di una scuola colpita in prima persona dalle cariche ingiustificate e ingiustificabili dell’11 maggio non hanno dimenticato e non vogliono farlo. E’ troppo di parte non cancellare le scritte sui muri quando recitano "Basta repressione!" , ma non è troppo di parte lasciare che i fascisti topi di fogna affiggano i loro "non conformi" manifesti davanti all’entrata.

Ci siamo stufati di queste politiche repressive e oppressive, ma non per questo smetteremo di lottare.

 

L’11 maggio 2009 la Rete dei Collettivi viene caricata.
L’11 maggio 2010… la lotta continua!
 
 
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