Ieri 26 dicembre si è manifestata, ancora una volta, e ancora una volta nella sua forma peggiore, un vergognoso atto di repressione nei confronti di un ragazzo che ha avuto come unica colpa quella di “intromettersi” in un’operazione della municipale dedita alla persecuzione degli immigrati che ogni giorno popolano il centro guadagnandosi da vivere raccogliendo le briciole dei profitti della città-vetrina fiorentina. Dopo una discussione sul motivo dell’ingiustificato spauracchio che, si sa, piace oltremodo esercitare alle teste di gesso municipali, il ragazzo in questione viene portato in centrale e denunciato a piede libero per oltraggio a pubblico ufficiale solo per aver argomentato i suoi motivi con l’accusa di razzismo ai vigilotti in causa. Questa è l’ennesima prova dell’atmosfera razzista e repressiva che aleggia sulla nostra città, che continua a usare tutti i mezzi possibili per difendere il profitto a discapito delle fasce deboli della società. Ci auguriamo che atti come questo possano ripetersi fino a che la solidarietà antirazzista raggiunga chiunque anche opponendosi in maniera fisica alle quotidiane intimidazioni sbirresche ai migranti.
Rete dei Collettivi Fiorentini