A FIANCO DEL MOVIMENTO NO TAV

Ormai sono passati oltre 20 anni da quando i compagni del movimento NO TAV hanno iniziato a difendere concretamente il loro territorio sino a quest’ultime ore per impedire l’apertura del primo cantiere del  tunnel TAV in Val Di Susa, nel comune di Chiomonte. Già nelle scorse settimane compagni del movimento e del centro sociale Askatasuna di Torino avevano ricevuto un avviso di garanzia: i fatti contestati sono relativi alla notte del 23 maggio a Chiomonte, quando il movimento respinse il primo tentativo di presa del cantiere della Maddalena.

All’alba di oggi (27/06/11) 2000 agenti, armati di manganelli e lacrimogeni, hanno fatto irruzione nella “Libera Repubblica della Maddalena” e, distruggendo le barricate con le ruspe e reprimendo la resistenza dei compagni con lanci di decine di lacrimogeni ad altezza uomo, sono riusciti a occupare militarmente l’area del cantiere. Tra i manifestanti si contano quasi un centinaio di feriti. Il tratto autostradale che porta alla valle è stato chiuso per impedire l’arrivo di aiuti, e per lo stesso motivo l’esercito in mimetica è stato piazzato nei boschi circostanti. FIOM, COBAS e USB hanno indetto uno sciopero che ha bloccato la valle.

L’operazione di oggi è stata effettuata al fine di iniziare i lavori prima del 30 giugno, termine ultimo per non perdere le centinaia di milioni di finanziamenti europei.

Noi studenti medi di Firenze, colpiti duramente dalla repressione in questo mese, esprimiamo solidarietà ai compagni piemontesi NO TAV e continueremo a portare avanti le nostre lotte, ricordando che ci vuole ben altro per fermare l’onda di solidarietà e di resistenza.

SOLIDARIETA’ AL MOVIMENTO NO TAV! NO PASARAN!

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