La Terra Comincia A Tremare…Sono Gli Studenti Pronti A Tornare

C’hanno fatto credere che avremmo potuto cambiare le cose con un voto.
C’hanno fatto credere che il problema del paese fosse l’immigrazione e
che centinaia di persone per il bene dell’Italia dovessero essere
rinchiuse, pestate e umiliate in un carcere "per identificazioni".
C’hanno fatto credere che con il dialogo con le istituzioni fosse possibile migliorare la nostra scuola e la nostra università.
Hanno continuato il loro modellamento della scuola del futuro, una
fabbrica di automi non pensanti con l’unico fine di raggiungere il voto
che potesse definirci all’interno della società.
C’hanno imposto l’insegnamento della religione – che d’ora in poi
permetterà di aumentare i propri crediti – e hanno trasformato i
consigli d’istituto delle nostre scuole in consigli d’amministrazione
rendendo finalmente la scuola una vera e propria azienda.
C’hanno convinto che, in tempo di crisi e instabilità, l’unica
sicurezza  possibile sia quella di ronde e sbirri. scagliandosi contro
il più povero e lo straniero.
C’hanno imposto i militari nelle città, nel quadro di un progetto
mondiale che vuole entro il 2020 tutte le città completamente
militarizzate e sotto l’occhio vigile di telecamere e polizia in un
Grande Fratello reale.
C’hanno messo gli uni contro gli altri, buoni contro cattivi,
manifestanti contro "facinorosi", convincendoci che ci saremmo potuti
affermare solo umiliando chi stava peggio di noi.
C’hanno caricato, pestato, rincorso, a Firenze come a Torino, a Roma come a Milano.
C’hanno denunciato per ogni accenno di dissenso, hanno iniziato a
perseguitare ogni singolo studente che da ottobre a oggi si fosse reso
un pò “troppo” partecipe al movimento studentesco.
C’hanno sequestrato e c’hanno tenuto 12 ore in questura con la colpa di voler partecipare a un corteo nazionale contro il G8.
Ci sono entrati in casa davanti alle facce sbigottite di genitori e
parenti a cercare le pericolosi armi con cui avremmo condotto la nostra
protesta studentesca, accontentandosi di sequestrare foglietti, 
appunti e qualche casco usato per resistere alle loro manganellate.
Hanno tentato – senza successo – di sgomberare alcuni degli spazi
occupati rimasti in città (Riottosa e Villa Panico) ultimi luoghi dove
sia possibile condividere festa e lotta fuori dalle logiche economiche
cittadine.
Nelle prigioni i detenuti continuano a essere ammassati e trattati come
maiali; nei C.i.e. gli immigrati vengono ogni giorno pestati, torturati
e uccisi; nelle fabbriche si continua a spargere sangue; l’esercito
italiano distribuisce democrazia a suon di bombe in più 20 zone del
mondo…
Sempre più lavoratori, insegnanti, e precari si trovano per stada senza
un lavoro e nelle città il grigiore e l’alienazione stanno trasformando
gli uomini in robot.
Tutto questo nel silenzio della popolazione "per bene" che, stordita
dalla televisione e dalla propaganda di regime, è troppo impegnata a
dispensare giudizi, morali e chiacchere verso chi a queste condizioni
non vuole starci.

Eppure qualcosa si sta iniziando a muovere: nei lager per immigrati
come nelle carceri, i prigionieri in tutto il paese si stanno muovendo
per rispondere alla violenza dello stato con continue rivolte e
evasioni; in sempre più citta sfrattati e famiglie oppresse da mutui e
affitti riscoprono la via dell’occupazione; dalle fabbriche il grido e
le mobilitazioni degli operai tornano a far paura ai padroni e ai loro
servi.

E’ dalle scuole, dalle università, dalle piazze, dagli studenti che
deve ripartire la mobilitazione, la protesta, la rivolta. E’ in noi,
nella nostra generazione, la speranza della nascita di qualcosa di
diverso.
Non è più il tempo delle balle e delle belle parole, è tempo di
ribaltare le cose, è tempo di azione, di condivisione e di lotta.

E’ tempo che gli studenti rinizino a autorganizzarsi, a informarsi e a comunicare.
E’ tempo che nelle scuole e nelle facoltà rispuntino collettivi, giornalini, elementi di disturbo.
E’ tempo di festa, di gioia e di aggregazione.
un lungo e caldo autunno ci aspetta: organizziamoci per renderlo infinito.

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9 risposte a La Terra Comincia A Tremare…Sono Gli Studenti Pronti A Tornare

  1. …No, ragazzi. Il problema di Enis è che deve andare a LAVORARE.

  2. il problema di enis è che se si avvicinasse al movimento, a determinate idee, alle realtà alternative fiorentine si accorgerebbe che “stili di vita” alternativi, o comunque in contrapposizione al piattume culturale in cui ci troviamo, ci sono eccome e sono le pratiche di autogestione e i progetti che portiamo avanti ogni giorno (che, per intendersi, vanno dall’orto alla palestra, dal laboratorio fotografico al teatro). Purtroppo lui stesso vive in quell’ignoranza e codardia propagandata da media e governi che criminalizza gli attivisti politici, e crede di non essere complice della disgregazione sociale che va avanti progressivamente solo perchè si fa i cazzi suoi dalla mattina alla sera e fa il “pacifista”…
    caro enis, c’è chi fa e chi non fa…

  3. liberi tutti scrive:

    dal 15 al 17 ottobre si terrà a Montecatini Terme (PT) si terrà il campus sulla cittadinanza, a cui parteciperanno centinaia di studenti da tutta Italia e soprattutto dalla Toscana.

    Sabato 17 Ottobre alle 10.25 interverrà nella seduta plenaria GIANCARLO CASELLI, il mandante dei vergognosi arresti ad orologeria contro l’Onda nel Luglio di questa Estate, e autore dell’inchiesta REWIND contro l’Onda su scala nazionale. Inchiesta demolita dal Tribunale del riesame che ha annullato tutti gli arresti fatti da Caselli.

    MOBILITIAMOCI! ORGANIZZIAMO UNA PRESENZA PER ESPRIMERE IL NOSTRO DISSENSO!
    LIBERI TUTTI!
    IL MOVIMENTO NON SI ARRESTA!

  4. Bibi scrive:

    ovviamente schierati e non scierarti..

  5. Bibi scrive:

    Io credo che enis voglia che qualcuno gli spieghi il “perchè”..sta parlando di propaganda..lui è quei cittadini schiavi del sistema di cui parla..ma una cosa a chi sotto lo critica..lui è qui su questo blog..o è qui solo per infamare..o è qui per capire qualcosa che vorrebbe capire..qualcuno è in grado di far capire a enis che non solo il mondo fa cacare..ma che si può lottare per cambiare le cose..e in che modo. e cmq enis come sei frigido..non è che le cose scendono dal cielo..i cambiamenti non sono un prodotto confezionato al supermercato..non c’è solo odio perchè il mondo diverso, nuovo, che ognuno(io?)di noi vorrebbe non è di guerra e fame..ma capisci che la solidarietà e la condivisione sociale..non sono proprio alla base del sistema che come tu dici ha creato questo finto benessere(questa crisi se lo porterà via)che non accetta certo di buon grado chi dice senza capitalismo e senza sfruttamento..si può vivere tutti liberi e felici..nesuno vuole la tua felicità tu sei solo un ingranaggio..e la violenza che tu rifuggi e quella che gli sfortunati della terra subiscono per mantenere in piedi questo sistema marcio..che crea questo paradiso di benessere (ai tuoi occhi) che è l’occidente..per quanto riguarda gli idelogismi poi parli a sproposito, scierati, o formula una tua idea e confrontati..forse si può approfondire..non è solo una questione di punti di vista..

  6. Enis, non scrivere che “sei d’accordo”. Tu, semplicemente, non sei. Né d’accordo, né non d’accordo.

    Enis, io mi trovo a lavorare (pausa pranzo, ad onor del vero). Tu no, vero?

  7. ENIS scrive:

    Ok… premetto che non sono d’accordo con voi. Si può evincere, dalla vostra chiave interpretativa della società, che effettivamente il mondo fa cagare! Perchè, invece di rompere le palle con rivolte e occupazioni, non portate avanti lo sviluppo di serie alternative di governo (o se vi sembra un vocabolo imperialista di “auto-governo”)da proporre a tutti quei cittadini addormentati che voi vorreste salvare?????
    Solo creando e affermando metodi alternativi, privi di odio e di ideologismi, potrete ricercare il rispetto di coloro che oggi vi sembrano “schiavi” del sistema!!!!
    Fino ad oggi, il sistema che criticate, è quello che ha creato il benessere più diffuso, quello stesso benessere che vi permette di esprimervi liberamente. Date un’alternativa valida, solo allora sarete credibili!!!!
    SALUTI

  8. La Forza Che hai dentro è la tua rabbia scrive:

    Eppure qualcosa si sta iniziando a muovere… [cit.]

    SI DEVE MUOVERE

  9. Charles Benson scrive:

    un buona dichiarazione d’intenti finalmente

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