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FIRENZE LOTTA! mobilitazione ottobre/novembre 2010 – BLOCCHIAMO TUTTO!
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Assemblea di mobilitazione TUTTI I GIORNI A LETTERE OCCUPATA
Da una settimana a questa parte studenti medi e universitari di tutta Italia si stanno mobilitando contro l’approvazione del DDL Gelmini, alla parola d’ordine “blocchiamo tutto!”.
Anche a Firenze, con diverse facoltà occupate, si respira un’aria di lotta e voglia di cambiare.
Da una parte ci sono gli studenti, i ricercatori, i lavoratori, e tutte quelle persone stufe di dover continuamente subire, che vogliono opporsi a logiche che portano l’università, l’istruzione e tutti gli altri diritti a essere abbattuti.
Dall’altra parte chi ha fatto approvare il DDL, chi sfrutta, chi carica a suon di manganelli, chi dice che “i veri studenti sono a casa a studiare”.
Come studenti medi non possiamo far sì che la lotta che portiamo avanti da 2 anni sia ridotta a 1 settimana di occupazioni, ma dobbiamo inserirci in questa lotta e farla nostra: dobbiamo dare una risposta forte e decisa, non è più rimandabile!
Troviamoci ogni giorno alla facoltà occupata di Lettere, in piazza Brunelleschi alle 15, assieme agli universitari che hanno dato il via a questa lotta e FACCIAMO SI’ CHE LA RIFORMA VENGA BLOCCATA IN SENATO MENTRE NOI BLOCCHIAMO OGNI STRADA!
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25 Novembre 2010: la polizia carica gli studenti antifascisti al Polo di Novoli // CORTEO STUDENTESCO 30/11!
L’altra mattina al Polo di Novoli lo stato italiano ha mostrato a tutti che la contestazione, ai giorni nostri, è repressa a suon di manganelli.
Sono stati 500 gli studenti, fra cui anche alcuni medi, accorsi al presidio lanciato dai collettivi universitari il giorno in cui Daniela Santanchè – frequentatrice del Billionaire e dichiaratamente orgogliosa del suo essere fascista – e Riccardo De Corato – ex missino centrosocialefobico e promotore da vicesindaco di tutti gli sgomberi di spazi liberati e occupati nella Milano che si riprende la vita – sono stati invitati in maniera palesemente provocatoria a tenere una conferenza trasudante xenofobia e intolleranza, dal titolo “Comunitari ed Extracomunitari: padroni a casa nostra?”.
I 500 studenti sono riusciti a entrare nell’aula in cui sarebbe dovuta svolgersi l’iniziativa, organizzata da Studenti per la Libertà, ma l’hanno trovata vuota. Dopo aver scoperto che era stata spostata nell’edificio D15, ed essere arrivati là in corteo, si sono trovati davanti il solito schieramento di celere e digos. E’ importante ricordare che la presenza di forze dell’ordine sul suolo universitario dovrebbe essere autorizzata dal rettore, che in questo caso non ne era stato informato. Sono stati infatti gli Studenti per la Libertà a mettersi d’accordo con la polizia per paura che i collettivi universitari potessero impedire lo svolgersi dell’iniziativa, cosa che sarebbe stata per altro giusta considerando che la Santanché non ha le competenze per parlare di niente, figuriamoci di immigrazione. E’ stata proprio lei infatti a definire Maometto un pedofilo qualche tempo fa, ed è sempre lei ad incitare all’odio razziale ogni volta che le viene data la possibilità di farlo. Ed è per questo motivo che gli studenti fiorentini non volevano lasciarle alcuno spazio per diffondere il razzismo e il fascismo di cui va tanto fiera nella loro università.
Gli studenti in presidio hanno provato a spingere pacificamente per entrare nell’edificio, dal momento che l’Università è pubblica e i suoi spazi dovrebbero essere aperti a tutti. La polizia ha quindi pensato bene di caricare, e sono volate manganellate violente dai celerini e calci e manate dai digossini, che dopo commentavano contenti tra di loro “ora ci alzeranno di grado”. Un ragazzo di un liceo di Sesto è finito all’ospedale con la faccia tumefatta, e altri 10 studenti sono rimasti feriti negli scontri.
Evidentemente non hanno capito che la loro violenza non ha nessuna possibilità di fermare la nostra lotta: il presidio di studenti, dopo la terza carica consecutiva, si è diretto sui viali intorno al Polo dove ha barricato le strade e bloccato il traffico in segno di protesta per almeno un’ora.
Tutto ciò mentre, anche nel resto d’Italia, si respirava un clima di ribellione e lotta, che ha reso possibile l’occupazione di edifici simbolo come Colosseo, Torre di Pisa e Mole Antonelliana, ma che ha anche fatto sì che purtroppo altri studenti fossero picchiati a sangue dalle forze dell’ordine.
A Firenze intanto sono state occupate varie facoltà: come studenti medi non possiamo restarcene zitti di fronte alla politica del profitto e dei manganelli. Concretizziamo l’indignazione in azione, la solidarietà nello scendere in piazza,e prendiamo una posizione chiara e decisa contro questo DDL, contro ogni razzismo e ogni fascismo partecipando alle mobilitazioni degli universitari occupanti dei prossimi giorni e scendendo tutti in piazza martedì mattina, giorno in cui il DDL sarà discusso alla Camera.
MARTEDI 30 NOVEMBRE ORE 10:30
CORTEO STUDENTESCO
CONCENTRAMENTO DAVANTI ALL’EDIFICIO D5, POLO DI NOVOLI
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DE CORATO E SANTANCHE’, FUORI LA MERDA DALL’UNIVERSITA’
Sentendo vicino l’odorino della sconfitta e il tanfo da basso impero del governo Berlusconi, i giovani ragazzi “antidegradoeinsihurezza” del PDL, tali Studenti per la Libertà hanno pensato bene di trasformare il Polo di Novoli in una scintillante passerella per “nuovi” e intriganti personaggi di spicco della destra fascista, riammodernata prima AN, poi PDL e LA DESTRA.
Questi loschi figuri sono molto noti nell’ambiente per la loro spiccata filantropia, tali Santanchè, colei che “sono orgogliosa di essere fascista”, e un certo, meno noto, De Corato, ex Vice Sindaco di Milano, durante il periodo Moratti, con delega, per l’appunto, alla sicurezza, famoso per le sue affermazioni sull’immigrazione e sull’Islam, degni della peggior feccia xenofoba.
Ribadiamo con forza alla città e a questi rigurgiti del ventennio, che qui a Firenze per loro non ci sarà mai posto, come non c’è mai stato, e che ostacoleremo in tutti i modi i comizi che questi razzisti proveranno a fare, sparando a zero su migranti e fasce deboli della società fomentano l’odio tra poveri tanto utile per le loro malefatte squadriste, specie all’ interno delle università, luogo in cui, dovrebbe avvenire la nostra formazione.
NESSUNA TOLLERANZA PER GLI INTOLLERANTI
25 NOVEMBRE POLO DI NOVOLI ORE 9.30
ATRIO D4
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Perquisite le case di 2 studenti minorenni perchè pulivano la città dalle croci celtiche
E’ la novità di questo sabato sera.
A due studenti, entrambi minorenni, trovati nella notte di sabato a ripulire le croci celtiche e le scritte dei topi di fogna fascisti di casaggì con 2 bombolette spray nere, sono entrati in casa polizia e digos per perquisizioni, senza ovviamente dar loro la possibilità di chiamare un avvocato e obbligandoli a firmare una liberatoria per violazione di domicilio. Tutto ciò dopo 4 simpatiche ore di reclusione in questura.
Ai due compagni, incensurati ma “rei” di aver ripulito la città e aver aggiunto qualche giusto commento alle scritte fasciste, arriverà una denuncia penale per imbrattamento aggravato. Oltretutto, durante le perquisizioni ingiustificate di ieri notte, è stato sequestrato qualche volantino evidentemente troppo vicino alla “politica cattiva” secondo i tutori del potere padronale.
A noi come sempre non resta che ribadire la nostra solidarietà verso questi due compagni e verso tutti i compagni che ogni giorno lottano per tutti e ricevono solo un pacco di denunce e qualche sgradita visita a casa, quando va bene, e l’ accusa di “associazione a delinquere” quando va male.
Oramai non c’ è più niente da stupirsi: c’ è solo da incazzarsi e condannare l’ indifferenza, che si rende complice della repressione, e rilanciare ancora una volta la solidarietà, che per essere un’ arma deve essere di massa.
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Sabato 20 novembre 2010 ore 14.00 “L’Aquila chiama Italia”, manifestazione nazionale
Concentramento all’Aquila! Cittadini di tutta Italia si uniscono all’manifestazione che si terrà questo sabato in Abruzzo per riprendere l’attenzione delle persone sulla mancata ricostruzione post-sisma.
L’Aquila è stata fortemente colpita dal terremoto il 6 aprile 2009, e tutt’ora giace quasi nelle medesime condizioni in cui era il giorno del disastro, un’esempio rigoroso di un paese in rovina.
Durante quest’evento verrà lanciata la legge di iniziativa popolare, una proposta stesa dai cittadini dei comuni colpiti che, dopo mesi di attese e promesse mai mantenute da parte del Governo, hanno deciso di organizzarsi e di proporre una legge organica per la ricostruzione. La legge di iniziativa popolare è stata già depositata in Cassazione. Durante la manifestazione di sabato comincerà la raccolta delle firme (50 mila) necessarie per la sua presentazione.
Il corteo partirà alle 14 da piazza d’Armi, sede della tendopoli principale nei primi mesi dell’emergenza sisma, per arrivare nella centrale piazza Duomo, l’unica piazza riaperta della zona rossa, dove si alterneranno sul palco alcuni protagonisti della giornata. La manifestazione attraverserà via XX settembre, uno dei luoghi simbolo della tragedia per le decine di vittime causate dal crollo di molti palazzi, tra cui quello della Casa dello Studente. Il 20 novembre sarà anche l’occasione per chiedere che questa strada venga rinominata “6 aprile”, in memoria della data che ha cambiato la storia della città. E ancora per chiedere che il 6 aprile diventi la “Giornata nazionale per la prevenzione del rischio sismico”.
L’Aquila ha chiamato l’Italia, dichiarano gli organizzatori, “anche perché le tante emergenze del nostro Paese non sono solo questioni locali, ma ci parlano di un modo di governare il Paese. Un modo per cui emergenze e commissariamenti sono utilizzati per imporre scelte dall’alto e per derogare alle leggi, favorendo di fatto speculazioni e gruppi di potere clientelari e portando alla devastazione interi territori”.
Alcuni di noi studenti medi scenderemo a partecipare.
SOLIDARIETA’ AI CITTADINI AQUILANI.
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