Manifestazione Studentesca 17/11: GENERALIZZIAMO LA LOTTA!

Il 17 novembre è la giornata mondiale dello studente e del diritto allo studio. Diritto che, dalla riforma Gentile a oggi, stanno continuando a ledere e di cui vogliono evidentemente privarci.

E’ ora di abbandonare l’idea che lo studente è solo studente. Noi siamo studenti, ma siamo prima di tutto persone, e viviamo in una società che parallelamente all’istruzione va ad attaccare tutti i diritti collettivi fondamentali.

Oggi lottiamo perché non ci garantiscono una scuola pubblica, di massa, laica, ma domani ci troveremo costretti a lottare per un lavoro sicuro, senza contratti che ci rendano precari a vita, senza cassa integrazione, e per l’apparente banalità di quattro mura e un tetto accessibili a tutti.

Accorciamo i tempi, per il nostro oggi e il nostro domani.
Basta distinzioni tra studenti, lavoratori, e ogni categoria oppressa!

MANIFESTAZIONE STUDENTESCA
MERCOLEDI’ 17 NOVEMBRE ORE 9 IN SAN MARCO

GENERALIZZIAMO LA LOTTA!

Rete dei Collettivi Fiorentini * retecollettivi.noblogs.org

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su Manifestazione Studentesca 17/11: GENERALIZZIAMO LA LOTTA!

FESTONE BENEFIT 2.0 – Cassa Studentesca Contro la Repressione

cena sociale > 5 euro
ingresso > 3 euro
beùte a prezzi ridi’oli

le muse della serata:

TRAMP CREW
live set / rap hip hop

SOUL REBEL
dj set / reggae ‘n dubstep

TULLOSAICOMESONO
dj set / disco trash!

Questa festa ha lo scopo di raccogliere fondi per la Cassa Studentesca Contro la Repressione.
L’incasso sarà quindi devoluto a ricoprire 25.000 euro (!) tra denunce e  spese processuali di 10 ragazzi pistoiesi, i quali sono stati denunciati per aver presidiato e portato la loro solidarietà ai carcerati di Sollicciano.

NO ALLA REPRESSIONE

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su FESTONE BENEFIT 2.0 – Cassa Studentesca Contro la Repressione

PRESIDIO IN SOLIDARIETA’ AGLI IMMIGRATI IN LOTTA E AI COMPAGNI CARICATI

In un paese dove i padroni licenziano gli operai in nome della crisi, i neofascisti riescono dalle loro fogne, la polizia e lo stato denuncia e reprime, gli immigrati stanno lottando per una dignità, per una vita migliore e per un foglio di carta che è l’unica risorsa per rimanere in questo “bel paese”.
Rischiano la vita, sperando di poter entrare in Italia e percorrono chilometri nel deserto e in mare per scappare dalla guerra, dalla povertà e dalla morte, che producono e vogliono i paesi occidentali.
Nel caso migliore, i padroni li sfruttano e li ricattano, lo stato li fa pagare migliaia di euro per avere il permesso di soggiorno che spesso non è in regola; in quello peggiore, vengono sbattuti in un CIE- lager democratico-, imbottiti di psicofarmaci e sonniferi, picchiati e, dopo 6 mesi di prigionia, rimandati a morire nel loro paese.
Per questo, 10 giorni fa, 6 immigrati, da anni residenti in Italia, sono saliti su una gru nel centro di Brescia e, una settimana dopo, altri 5 migranti in solidarietà si sono stabiliti su una ciminiera; a Brescia, la polizia ha caricato e arrestato i compagni in presidio permanente di solidarietà.

Ribadiamo il nostro dissenso alla costruzione di un CIE in Toscana e lottiamo a fianco dei migranti per la chiusura di tutte queste vere e proprie galere.

PRESIDIO DI SOLIDARIETA’
VENERDI’ 12 NOVEMBRE ore 17.30
davanti alla prefettura (via cavour)

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su PRESIDIO IN SOLIDARIETA’ AGLI IMMIGRATI IN LOTTA E AI COMPAGNI CARICATI

Solidarietà ai/lle compagn* indagat* per Associazione a Delinquere: difendersi e contrattaccare.

La Rete dei Collettivi esprime la sua piena solidarietà ai compagni e alle compagne fiorentini/e per le ridicole accuse di Associazione a Delinquere che sono state a loro rivolte, e ribadisce per l’ennesima volta che fin quando i padroni e lo stato continueranno ad attaccare, noi continueremo a rispondere con ogni mezzo a nostra disposizione. In casi come questi, la solidarietà umana, ma soprattutto la solidarietà attiva, è l’arma più efficace che abbiamo: la logica del colpirne sei per educarli tutti con noi non ha mai funzionato, anche se pare che non l’abbiano ancora capito. Ci saremo stavolta come ci siamo sempre stati e non smetteremo di esserci, come è importante che ci siano tutti per, una volta per tutte, rompere l’isolamento che provano a costruirci intorno. Di seguito, il comunicato dello Spazio Liberato 400 Colpi.

L’indifferenza è complice, la solidarietà è un’arma.

Sulle indagini per l’Associazione a Delinquere ad alcuni compagni fiorentini

Associazione a delinquere con finalità eversive. E’ questa l’accusa che, a partire da alcune informative della Digos, viene rivolta ad alcuni dei nostri compagni e non solo. L’indagine va avanti già da sei mesi, ma il PM Coletta ha chiesto la proroga di altri mesi per la conclusione delle indagini nei confronti di sei degli indagati. Associazione a delinquere, per dei reati specifici che non vanno oltre il danneggiamento, l’oltraggio a pubblico ufficiale e la manifestazione non autorizzata.

Di questo siamo venuti a conoscenza solo oggi, con la prima notifica della richiesta di proroga della indagini, accompagnata dal recapito di svariate denunce “creative”, in cui in più di un caso viene contestata la partecipazione a tafferugli semplicemente mai verificatisi nella date in questione.

Loro la chiamano associazione a delinquere, noi diciamo: montatura giudiziaria!
Montatura giudiziaria ridicola quanto preoccupante. Ridicola per l’evidente inconsistenza del capo d’accusa. Preoccupante perchè è con indagini del genere che, se da un lato si cercano forzate scorciatoie giudiziarie per colpire i compagni attivi in città, dall’altro si punta a formalizzare la criminalizzazione delle lotte politiche e sociali e di chi ne è protagonista nelle scuole, nelle università, in città.

Non possiamo non renderci conto di come indagini come queste non siano riducibili a mere trovate originali della Digos locale, ma rispondono ad un chiaro progetto nazionale che vuole stringere la morsa intorno ai movimenti. Non è semplicemente la “repressione” ad avanzare, ma il conflitto sociale che, purtroppo, da molto tempo continua a vedere stato e padroni all’attacco. E’ per questo che vogliamo denunciare la repressione, moltiplicare e rafforzare gli strumenti di autodifesa, ma soprattutto da subito ripensare e rilanciare un iniziativa politica autonoma che attorno all’oggettività dei bisogni ricomponga un opposizione sociale capace di resistere e passare al contro-attacco.

La crisi incalza, e i padroni, che seppure fino ad ora siano riusciti ad uscirne rafforzati sotto molti profili, usandola a pretesto per sacrifici e ancora sacrifici, iniziano ad aver paura che la Francia possa ben presto passare le alpi e la rabbia esploda anche da queste parti.
Ecco. Rilanciare l’iniziativa politica su questo terreno crediamo sia la prima necessaria e significativa risposta da dare!
Non c’è tempo per il vittimismo, né possiamo permetterci una “lotta alla repressione” come rapporto conflittuale, ma privato, con lo stato.
Rompere l’isolamento in cui vogliono ghettizzarci, riuscire a farsi interpreti di una realtà sociale che manifesta sempre più potenzialità conflittuale nei confronti di un economia devastatrice (socialmente ed ecologicamente) e di una casta politica fatta di bunga-bunga e unità generale di intenti da destra a sinistra: usare la crisi per buttarlo (ancora di più) a quel servizio ai lavoratori, agli studenti, ai proletari.

Questa è la sfida.

I/le compagni/e dello Spazio Liberato 400Colpi

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su Solidarietà ai/lle compagn* indagat* per Associazione a Delinquere: difendersi e contrattaccare.

Solidarietà ai denunciati del Miche dal CAD [PRESIDIO 5/11]

Anche quest’anno, come gli scorsi, noi studenti fiorentini abbiamo voluto dare un segnale forte contro le riforme applicate alla scuola e contro la società nella quale esse si collocano, portando la nostra rabbia nelle strade e nelle scuole, che abbiamo occupato e autogestito dimostrando che vogliamo e siamo capaci di …prendere in mano il nostro futuro. Abbiamo dimostrato che questa lotta e questa protesta per noi non sono un gioco e che siamo davvero pronti a rischiare per ciò che pensiamo; infatti Firenze è dominata da un clima di repressione che si abbatte su studenti e non solo. Dopo il corteo del 8 ottobre, che ha portato in piazza migliaia di studenti fiorentini e che ha bloccato la città per un’intera mattinata, il nuovo prefetto ha deciso di vietare il passaggio di manifestazioni da piazza San Marco, da sempre fulcro della lotta cittadina.

E questo clima di repressione hanno continuato a portarlo avanti gli agenti della DIGOS che hanno fermato e identificato tantissimi studenti nell’ultimo mese e che hanno anche intimidito alcuni ragazzi minacciandoli di denuncia in caso di partecipazione a un corteo. Ma la repressione più grande si è abbattuta, anche qu…est’anno, sugli studenti del liceo Michelangiolo, il cui preside ha denunciato la scorsa settimana 22 ragazzi per “interruzione di pubblico servizio”, cosa in realtà mai accaduta perché nei due giorni di occupazione le lezioni si sono svolte normalmente.
E’ importante ora dimostrare che noi non ci arrendiamo, che siamo uniti in questa lotta e che, anche se ne colpiscono uno solo, siamo tutti pronti a reagire con rabbia e continuità. Dimostriamo che la loro repressione non ci spaventa, che nessuno vede la protesta come un gioco o una “carnevalata di inizio ottobre”.

SOLIDARIETA’ AGLI STUDENTI DENUNCIATI:
PRESIDIO VENERDì 5 NOVEMBRE SOTTO IL LICEO MICHELANGIOLO (via della colonna) ORE 15.

Collettivo Autonomo Da Vinci

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su Solidarietà ai denunciati del Miche dal CAD [PRESIDIO 5/11]

Solidarietà ai condannati per i fatti del ’99

Maggio ’99, Firenze. Una manifestazione di 3000 persone contro la guerra in Jugoslavia, promossa dal governo D’Alema, decide di concludersi sotto il consolato americano. Lì i manifestanti sono accolti dalla celere, che li carica a suon di calci di fucile e lacrimogeni altezza uomo, ferendone alcuni e mandando una ragazza all’ospedale. Dopo le identificazioni sono arrivate le denunce, e dopo le denunce la condanna di primo grado per 13 dei manifestanti: 7 anni di carcere per resistenza aggravata. Non bastano le botte, per educarli tutti è necessario anche questo.

La Rete dei Collettivi dà la sua piena solidarietà ai compagni che saranno processati in appello il 5 novembre. Compagni che si trovano a dover combattere con le stesse logiche che colpiscono anche noi: le 2 studentesse del Michelangiolo sospese dal preside Primerano nel 2008 per avere occupato, perquisizioni e denunce ripetute negli anni su un ristretto numero di studenti per tentare di intimidirli e di fargli chinare la testa. Nell’ultimo mese abbiamo visto anche il divieto di concentramento in San Marco per mano del nuovo prefetto Padoin, identificazioni e minacce di massa da parte della polizia, e Primerano che tornato all’attacco decide di denunciare 22 studenti per un blocco della didattica mai esistito.

Loro ci provano per l’ennesima volta, noi continueremo sempre e comunque a rispondere e contrattaccare!

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su Solidarietà ai condannati per i fatti del ’99