MANIFESTAZIONE CITTADINA
GIOVEDI’ 1 MAGGIO ORE 10
SOTTO LA PREFETTURA IN VIA CAVOUR
per un corteo che raggiungerà la sede di Confindustria in Via Valfonda.
Ci sarebbe da domandarsi cosa ci sia da festeggiare dopo anni di
riforme pagate a caro prezzo con licenziamenti, precarietà e riduzione
dei salari e dopo decenni di arretramenti sul terreno dei diritti e
della sicurezza sul lavoro. Il 1° Maggio, nato alla fine dell’800 dalla
lotta per le 8 ore giornaliere a parità di salario, rappresenta da
sempre un momento sì di festa ma, soprattutto, di rivendicazione e
denuncia da parte di tutti i lavoratori, uniti idealmente da un legame
di solidarietà internazionale.
Oggi, di fronte alla sostanziale uguaglianza delle politiche dei
recenti governi di centrodestra e centrosinistra e dopo la progressiva
perdita di credibilità di CGIL CISL UlL che, appoggiando riforme
liberiste del mercato del lavoro, hanno contribuito a generare
precarietà e insicurezza, crediamo che proprio la giornata del 1°
maggio debba essere l’occasione perché i lavoratori, gli studenti, gli
immigrati e tutti coloro che subiscono quotidianamente le conseguenze
di tutto questo, tornino ad essere protagonisti, esprimendo in prima
persona quelle che sono le loro rivendicazioni e le loro aspettative e
cercando di rafforzare il naturale legame di solidarietà che li unisce.
Infatti, mentre sempre più persone faticano ad arrivare alla fine del
mese, la repressione avanza anche nei luoghi di lavoro con
intimidazioni e licenziamenti politici che mirano a punire ed isolare
chi tenta di organizzarsi per far valere i propri diritti. Fuori dai
luoghi di lavoro assistiamo inoltre alla ripresa di tendenze
reazionarie e fasciste ed alla militarizzazione d’ogni aspetto della
vita sociale come unica risposta a bisogni sempre più diffusi come
quello di una casa, di un reddito, di servizi pubblici gratuiti ed
accessibili a tutti.
Da ormai diversi anni il I° maggio è tornato ad essere non solo un
giorno di celebrazioni rituali e concerti in piazza, ma un giorno di
mobilitazioni, anche festose, contro sfruttamento e precarietà. Anche a
Firenze abbiamo cercato di rendere a questa festa il suo significato di
lotta e solidarietà che, a partire da questa scadenza, cerchi di far
fronte alla necessità di coordinamento e di comunicazione fra le varie
esperienze di lotta e di crisi nel nostro territorio.
Negli ultimi mesi, dalle fabbriche metalmeccaniche (Gkn, Electrolux)
alla grande distribuzione (Ipercoop, Lidl) per finire all’Ataf ed ai
lavoratori dei servizi comunali in via d’esternalizzazione, abbiamo
visto i lavoratori mobilitarsi autonomamente per far sentire la propria
voce; gli infortuni sul lavoro sono ormai all’ordine del giorno nei
cantieri e nelle cooperative in appalto e subappalto ma, nel migliore
dei casi, suscitano nei padroni e nelle istituzioni cordoglio di
circostanza, senza che si intervenga in alcun modo sulle condizioni e
sui ritmi di lavoro insopportabili che sempre ne sono la causa.
E’ in questo senso che invitiamo tutti, i lavoratori delle fabbriche
che vedono a rischio i posti lavoro, chi non accetta di non tornare a
casa da un cantiere, una fabbrica, un porto, i precari che non hanno
una prospettiva di vita e di lavoro di lungo termine, chi non arriva a
pagare il mutuo "pizzo" o l’affitto, chi ad un contratto di lavoro a
termine è costretto a legare le sorti della propria permanenza nel
nostro paese, tutti quegli studenti che non vogliono pensare ad una
vita senza un futuro indipendente, a partecipare alla
MANIFESTAZIONE CITTADINA
GIOVEDI’ 1 MAGGIO ORE 10
SOTTO LA PREFETTURA IN VIA CAVOUR
per un corteo che raggiungerà la sede di Confindustria in Via Valfonda.
Assemblea lavoratori/studenti
Adesioni al I° maggio: Firenzeprecaria, Cpa Firenze-sud, Cantiere
sociale K100fuegos, Collettivi universitari di Novoli, Assemblea dei
lavoratori in appalto-Università di Firenze, Rete Studenti Medi, Voci
dalla Macchia, Slai cobas, Cub, Cobas del Comune di Firenze…… Per
adesioni: firenzeprecaria@inventati.org