Una locandina, una prima pagina e ben tre articoli. Ecco quanto
dedicato da "Il Giornale", nell’uscita di venerdì, ai
fatti del 25 Aprile scorso. Il megatitolone "I COLLETTIVI
RIVENDICANO L’ASSALTO AL GAZEBO DI GALLI", infatti, non è che
l’inizio di un delirio giornalistico alla scoperta dei
pericolosissimi studenti della Rete.
Ovviamente, chiunque voglia leggere gli articoli, mosso dalla
voglia di farsi due risate in compagnia o qualunque altra cosa, può
farlo cliccando qui.
Detto questo ci terremmo a dire due cose a riguardo.
Partendo dal titolo, ci teniamo a precisare che quello pubblicato
su questo blog, non è assolutamente un "comunicato di
rivendicazione", ma un semplice resoconto. Diciamo questo non
perchè vogliamo lavarci le mani e salvare la nostra immagine davanti
ai giornalisti avvoltoi, ma perchè ogni rivendicazione
contraddirebbe con il carattere spontaneo, condiviso e partecipato
dell’azione, elemento che ha dato più fastidio di tutta la storia.
Capiamo il vostro stupore, capiamo la vostra frustrazione: ad agire non
sono più solo degli isolati facinorosi, ma un numero cospicuo di
quegli studenti che vorreste buoni ed apatici tra i banchi di scuola.
Sentirsi definire “pericolosi” dalle stesse persone che
vogliamo combattere, inoltre, non può fare altro che renderci
felici.
In conclusione, ringraziamo "Il Giornale" per tutto lo
spazio pubblicitario gratuito dedicatoci, riportando quasi per
interno il resoconto della giornata pubblicato su questo blog.
… Non resta che augurarvi buona lettura!
(a tutti tranne che ai giornalisti spioni che girano su questo blog!)
PRESIDIO
appuntamento lunedì 11 maggio ore 14.30 al liceo Michelangelo
dalle 13.30 Merenda Autogestita
CONTRO LA REPRESSIONE NELLE SCUOLE
PER L’AUTOGESTIONE DEGLI SPAZI
A volte la vita riserva piccole soddisfazioni anche a chi, come il sottoscritto, da almeno vent’anni considera l’antiamericanismo come un dovere civico inderogabile.
Vi rammentate la feccia yankee che dalle colonne dei giornali additava al mondo, per conto della razzumaglia “neoconservatrice”, la lista dei nemici da piallare a colpi di B52?
Sì, quei cialtroni che i vari Giuliano Ferrara riprendevano pari pari, dopo averli ripassati un attimo c’a’pummarola, perché non sapessero troppo di rivogato?
Bene: pare si siano ridotti a dire male dei blue jeans.
http://www.repubblica.it/…-jeans.html?ref=hpspr1
Sic transit.
E chissà che Ferrara non ne approfitti per perdere qualche chilo.
Dato che i llink di prima non fa…vi posto direttamente il link all’immagine del giornale… http://i42.tinypic.com/2pzczvc.jpg
Per chi vuole..può andarsi a legger l’articolo di oggi…http://www.giornaletoscana.it/…E3F0BDC5F88E/#/2/
solidarietà ragazzi.
mi raccomando avanti per la vostra strada!
ma che bravo primerano..
studenti…
E’ TEMPO DI MOSTRARE LE UNGHIE!
Hei, tu!
Giornalista, dico proprio a te!
Che ne dici se invece di girare su questo blog prima di partorire i tuoi articoli da infame trovi qualcosa di più costruttivo da fare (per te e per il mondo)?
così la smetti di cagare il cazzo agli studenti che, a differenza tua, non sono dei viscidi servi ruffiani!
giornalista chi legge………
ps: Massimo Primer-ano è candidato nella lista del Renzi alle prossime elezioni, nel suo curriculum le sospensioni alle due studentesse colpevoli di aver promosso la prima occupazione ad ottobre…
…VIETATO RIUNIRSI!
Secondo “il Giornale” di oggi, che ci ha di nuovo dedicato locandina, prima pagina ed articolone, il preside del Miche, Massimo Primerano, avrebbe deciso di proibire agli studenti della Rete di riunirsi nel proprio istituto, su ovvie pressioni provenienti dal mondo della politica, digos e dalla stessa redazione de “il Giornale” (come testimoniato dall’uscita del 1 maggio).
a breve più info
L’AUTORGANIZZAZIONE NON SI FERMA
LA REPRESSIONE NON PASSERA’
Quel gazebo è sicuramente uno dei migliori monumenti alla resistenza e alla rivolta. Bene così!
a me invece mi piacciono i gazebi…
soprattutto se son ribaltati…
ancora un grazie di cuore al giornale per tutta questa pubblicità gratuita 😀
io odio i gazebo
Tra le altre cose interessanti, il numero in questione de “Il Giornale della Toscana” ospitava una “lettera al direttore” che mi accingo a demolire pezzo a pezzo, perché tipico prodotto di una certa weltanschauung.
Così come tipico di una certa weltanschauung è costruire l’articolo (pubblicato all’interno) sullo sgazzebamento del Venticinque Aprile trovando in tutti i modi il sistema di accostare all’evento un signore che di mestiere fa il preside e che pare figurare su una lista di candidati collegata ad un avversario elettorale del palloniere.
All’ayatollah Khomeini viene attribuito un detto secondo il quale i mass media (ai suoi tempi il termine identificava sostanzialmente i giornali) dovevano essere “pieni di talento, e svelare le macchinazioni del nemico”.
Ecco: la penisola italiana è coperta ed invasa da mezzi di comunicazione di massa che si trovano in condizioni diametralmente opposte: infarciti di incompetenti, e perfettamente in linea col Nemico.