17 giugno: SOLIDARIETA’ AD ALE E LUCA

GIOVEDI’ 17 GIUGNO H. 10:30
PRESIDIO
SOTTO IL TRIBUNALE DEI MINORI
VIA DELLA SCALA 79

Gli studenti fiorentini, a partire dall’autunno 2008, hanno commesso una grave colpa: si sono resi conto che ribellarsi è l’unico modo di cambiare il disastroso stato delle cose e si sono quindi autorganizzati per reagire. Molti si sono resi protagonisti di una lotta radicata e condivisa, occupando le scuole e scendendo in piazza contro la distruzione della scuola pubblica ma anche contro ogni forma di razzismo, fascismo e autoritarismo, senza mai scendere a compromessi con le istituzioni né accettando passivamente le loro leggi.Le potenzialità di un movimento studentesco come quello fiorentino non sono state sottovalutate dalle autorità e dalle forze dell’ordine: se i presidi e i media si sono dati da fare per martellare sugli studenti affinché isolassero i più convinti, inquadrandoli come facinorosi se non criminali, e si dissociassero da loro, la questura e la digos da parte loro si sono occupate di colpire questi ultimi con numerose denunce, multe, fermi e manganellate, spesso arbitrari e gratuiti.E’ per questo che giovedì 17 giugno si svolgerà il primo di una (purtroppo) lunga serie di processi nei confronti degli studenti in lotta. Due studenti sono stati infatti  convocati in udienza preliminare per un episodio svoltosi il 7 settembre 2008: un gruppo di antirazzisti aveva deciso di sfruttare la festa del Partito Democratico per contestare i Centri di Identificazione ed Espulsione (C.I.E., allora C.P.T.) di cui il partito si è sempre fatto promotore (a breve ne faranno costruire uno anche in Toscana, sebbene sia ben nota la natura disumana di questi luoghi). Per questo durante una conferenza dell’allora sindaco Domenici avevano esposto uno striscione con scritto "I CPT SONO SEMPRE FASCISTI". E per questo sono stati brutalmente cacciati dagli agenti della digos (che non si erano neanche identificati come tali) e sono poi stati accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni pluriaggravate, sebbene siano stati invece aggrediti.I due studenti si troveranno ad essere giudicati in udienza preliminare per aver espresso una critica legittima e condivisibile. Non è certo un’eccezione, dato che moltissime persone in tutta Italia e non solo sono state perseguite legalmente per aver espresso opinioni o aver potato avanti proteste scomode, e può succedere a chiunque si ritrovi ad esprimere un pensiero critico o ad agire in maniera conflittuale rispetto a come l’autorità di turno vorrebbe.Sarebbe potuto succedere a qualunque studente che si sia mosso in questi anni nelle lotte e nelle mobilitazioni, per questo è necessario portare la nostra solidarietà durante questo processo, come in tutti quelli che seguiranno: per ribadire che non si tratta di proteste isolate e criminalizzabili, ma di una lotta condivisa in cui non possono esistere capri espiatori.

Per non lasciare soli gli studenti sotto processo,
ma soprattutto per rilanciare una lotta
che l’accanimento repressivo non sarà in grado di fermare!
 
SOLIDARIETA’ AD ALE E LUCA
NON NE COLPISCONO 2, COLPISCONO TUTTI QUANTI
 NON RISPONDERANNO IN 2, RISPONDEREMO TUTTI QUANTI
                                                             Rete dei Collettivi
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Una risposta a 17 giugno: SOLIDARIETA’ AD ALE E LUCA

  1. per il comunismo scrive:

    Solidarietà agli studenti sotto processo!!

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