Resoconto del processo ad Ale e Luca (17/6)

La mattina del 17 giugno un gruppo di compagni ha dato vita a un presidio non autorizzato sotto il tribunale dei minori in via della Scala.

I due studenti processati, Ale e Luca, sono accusati di lesioni pluriaggravate e resistenza pluriaggravata in seguito a fatti svoltisi il 7 settembre 2008 alla Fortezza da Basso, quando qualche decina di persone era entrata alla festa del PD con uno striscione contro i CIE per contestare l’allora sindaco di Firenze, Domenici. 

In realtà l’udienza preliminare, che già era stata rimandata al 17 giugno dallo scorso febbraio, è stata di nuovo spostata a marzo 2011 perché non è stato possibile visionare un filmato che mostra chiaramente lo svolgersi dei fatti contestati ai due studenti, e che probabilmente dimostra che le lesioni di cui sono accusati non si sono mai verificate.

Ale e Luca sono comunque venuti a conoscenza del fatto che sono stati archiviati molti dei procedimenti a loro carico: durante la scorsa udienza le loro situazioni erano state presentate come gravi a causa delle molte denunce, mentre stavolta pare che siano stati archiviati quattro procedimenti per uno e otto per l’altro.

Le denunce a carico di Ale e Luca, come quelle a carico di altri medi, erano un palese tentativo di mettere pressione e innescare un meccanismo di paura tra gli studenti con motivazioni fittizie: ciò a quanto pare non ha funzionato, in quanto anche sul piano giudiziario queste accuse gratuite sono crollate. Il fatto che due ragazzi di diciott’anni si trovino ad avere una decina
di denunce ciascuno è esempio lampante della prova di forza da parte della
questura
, che ha tentato di stroncare il movimento studentesco formatosi lo scorso anno
a Firenze.
E’ bene che digossini e sbirri di turno sappiano che se ne colpiscono due rispondiamo tutti quanti. Che, se Ale e Luca si trovano a dover affrontare un processo palesemente montato, fuori dall’aula del tribunale ci sono decine di persone che non hanno paura e che sono pronte a mostrare ancora una volta che la solidarietà non è solo amicizia, ma continuare a portare avanti una lotta che lo schifo repressivo non ha fermato e non fermerà.

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5 risposte a Resoconto del processo ad Ale e Luca (17/6)

  1. chiudere i carceri minorili scrive:

    Archiviati perchè i fatti non sussistono, perchè non c’è un straccio di prova, perchè, fondamentalmente, sono il frutto di una persecuzione politica da parte della Digos.

  2. Enis scrive:

    Beata ignoranza, Pierino… Se l’ignoranza fosse solo un’attitudine individuale, nessun problema: ognuno ha anche il diritto di essere idiota, in fondo. Ma quando si butta nel calderone dei “cattivi” uomini, donne e bambini che la storia – quella vera, mica quella riscritta dai vincitori – ha provato essere semplicemente persone, si crea un danno ben più ampio. Facile e comodo, dare per scontato di essere dalla parte del giusto. Magari senza essersi presi la briga di verificare cosa realmente furono le foibe.

  3. antinationalist front scrive:

    TEMA SULLE FOIBE:

    SVOLGIMENTO: Le foibe sono una cosa bella. Nonno mi ha detto che sono delle buche che stanno in Venezia Giulia e che sono belle perché al loro interno furono rinvenuti circa 500 cadaveri dei fascisti e dei nazisti.
    Questi cadaveri, quando ancora non erano cadaveri, volevano conquistare tutta la Jugoslavia, torturando gli abitanti e distruggendo le loro case.
    Quando però arrivò la Liberazione, i cittadini jugoslavi, insieme a nonno che era partigiano, decisero di non fargliela passare liscia ai nazisti e ai fascisti.

    E fu così che si riunirono per decidere cosa farne. I nazisti che erano colpevoli di aver ucciso mamme, papà e bambini furono quindi condannati a morte.
    Gli jugoslavi, arrabbiati com’erano, non avevano nessuna intenzione di perdere tempo a seppellire i cattivi, quindi decisero di buttare i loro corpi nelle buche. Mi ricordo che a Febbraio, prima del cartone animato, ho visto tante persone, che mamma e papà di solito sgridano, mettere dei fiori per ricordare i cadaveri trovati nelle buche. Mi sono chiesto perché dopo tanti anni si compravano i fiori per ricordare i cadaveri delle persone cattive e papà mi ha detto che comunque erano esseri umani. Allora io gli ho detto “ma allora ai buoni che hanno ucciso i cattivi che premio gli diamo?”. Papà non mi ha risposto, ma poi è cominciato il cartone animato.

    Pierino

  4. l'impiccasbirri scrive:

    Archviato proedimenti a loro carico??!?

    menomale… ma per quale motivo?

  5. 0,6 scrive:

    non c’entra

    ma FOIBE 0,6%

    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/…-e-le-foibe

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