CORTEO STUDENTESCO MERCOLEDì 19DIC – ore 9 Piazza della Signoria

Corteo Mercoledì 19 Dicembre. Concentramento ore 9 in Piazza della Signoria.

Negli ultimi mesi siamo scesi assiduamente in piazza per manifestare il nostro dissenso contro i continui attacchi nei confronti della scuola pubblica, dell’università, del mondo del lavoro, della sanità e dei servizi pubblici, contro le politiche di austerità portate avanti dal governo di banchieri del (quasi ex) premier Monti, e contro gli interessi della società capitalista, difesa da tutta la classe politica istituzionale, in Italia come in tutto il mondo occidentale. Avvicinandoci al periodo natalizio, che dà il via alle vacanze
invernali, sentiamo l’esigenza di continuare a scendere in piazza, e di inaugurare un inverno di lotta con alle spalle un autunno che ci ha visti protagonisti.

E’ inoltre importante, in questo periodo dell anno più che mai, denunciare la violenza del bisogno di “avere” che la società attraverso media e pubblicità ci crea. La borsa di Louis Vuitton, l’iPhone ultimo modello, le scarpe della Nike, il Woolrich, la cintura di Gucci, le mutande di Intimissimi, i pantaloni della Guess e così via, diventano indispensabili per la vita di una persona per “stare bene”, ma realmente si rivelano oggetti che alimentano il malessere. Si crea quindi una situazione nella quale prima la società ti crea l’esigenza di oggetti futili e dispendiosi, e una volta assimilata la rende irraggiungibile, spingendoti nuovamente nella gara di arrivismo e prevaricazione sociale.
Noi non abbiamo bisogno di questo. Noi denunciamo questo tipo di violenza, e lo sfruttamento dei lavoratori su cui loro fanno i milioni.
Il Natale, come la Befana, S. Valentino, i compleanni, gli anniversari, non diventano altro che ricorrenze per comprare e consumare, un’ulteriore occasione di nuovo profitto per imprenditori, lobbisti e banchieri, che quotidianamente si arricchiscono sulle nostre spalle.
E’ attraverso lo sfruttamento di noi cittadini che essi fondano la  propria fortuna, portandoci con un ricatto quotidiano ad accettare le ignobili condizioni lavorative e i soprusi che lo Stato, e quindi la classe dirigente, ci affligge.

L’ultimo attacco al mondo dell’istruzione è in perfetta linea  con queste logiche di profitto, classismo e sfruttamento poichè la costruzione di automi ignoranti e assuefatti dal consumismo poggia su entrambi i piani.
Il ministro Profumo, in continuità con il percorso portato avanti dai precedenti governi sia di destra che di sinistra, sta tentando di colpire ancora la scuola pubblica inserendo nei tagli del governo “tecnico” 200 milioni di cui privarla e redigendo una nuova riforma basata su merito e concorrenza che privilegia gli studenti capaci di sottostare perfettamente alle richieste di cultura nozionistica e comportamento diligente.
Egli ha inoltre cercato di riesumare quella riforma degli organi collegiali, conosciuta come Ddl Aprea, che voleva inserire i privati nelle scuole ed assoggettarle ulteriormente alle logiche di  mercato. Anche se il ddl Aprea è stato nuovamente fermato ed il decreto merito pare lento nel suo cammino, l’obiettivo risulta chiaro: la formazione di nuova classe lavoratrice ignorante, docile e disciplinata, e quindi facile da sfruttare, incapace di riconoscere i diritti che le dovrebbero essere garantiti ed elaborare un’alternativa all’attuale sistema che trae benefici dal disinvestimento sulla cultura

Scenderemo quindi in piazza Mercoledì 19 Dicembre, per rilanciare la lotta studentesca, per ribadire il diritto allo studio, chiedendo una scuola ed un’università al di fuori delle logiche di mercato, e non più ad immagine e somiglianza di questa società alla deriva.
Saremo in piazza per dire no alla scuola-azienda e alla mercificazione della cultura e no alla società capitalista che rappresenta.
Continueremo a dire no ad ogni governo e partito che difende i privilegi dei pochi chiedendocidi pagare un debito che non è nostro e che quindi ci rifiutiamo di pagare.
Continueremo a ribadire il valore dell’antifascismo come fondamento dal quale ripartire per creare una società radicalmente diversa, con la coscienza che il capitalismo non è in crisi: IL CAPITALISMO è LA CRISI.

CI AVETE TOLTO TUTTO,
E TUTTO CI RIPRENDEREMO!

                                                                                                              Rete dei Collettivi Fiorentini

Questa voce è stata pubblicata in Generale. Contrassegna il permalink.