Da ieri sera striscioni nelle due sedi del Machiavelli-Capponi per ricordare Dax, ucciso dieci anni fa. Questo il volantino distribuito oggi agli studenti:
La notte del 16 Marzo 2003 Davide ‘Dax’ Cesare, militante antifascista, viene accoltellato da 3 fascisti in zona Navigli, a Milano. La polizia arriva sul posto immediatamente, l’ambulanza no. Dax arriva all’ospedale S. Paolo senza più vita. Diversi compagni dell’O.R.So., il centro sociale a cui Dax era legato, giungono all’ospedale per avere informazioni sulle condizioni dell’amico, ma sono costretti ad assaggiare i manganelli delle “Forze dell’Ordine” che caricano nei corridoi. In questi dieci anni l’anniversario della morte di Dax è stata una ricorrenza importante, una data versatile in cui sono confluiti diversi percorsi. Dax era ed è tutt’oggi tante cose: è antifascismo, è anticapitalismo, è antirazzismo, è lotta per la casa.
Il 16 Marzo si ricorda un compagno che ha speso la propria vita in nome della libertà di tutt*, la cui morte ha palesato ancora una volta la natura oscena della società in cui viviamo: ucciso dai fascisti e umiliato dallo Stato.
Il 16 Marzo è una data in cui riproporre diverse sfaccettature delle nostre lotte: la lotta contro questa società, per una realtà non più articolata a partire dal binomio sfruttato-sfruttatore; la lotta contro quell’ideologia xenofoba, omofoba, nazionalista e assassina che è il fascismo; la lotta per i diritti a tutt* senza frontiere, per il rispetto dell’altro in quanto essere umano; la lotta per una vita dignitosa con un tetto sopra la testa. Ricordiamo un compagno non solo con le parole, ma con l’azione quotidiana nelle scuole, nelle strade, nei quartieri, negli spazi autogestiti.
In nome di Dax, noi non molliamo.
Viva Dax libero e ribelle!