Combatti Pandora! * intervista radio

Da FiondaRadio.org:

Alcuni ragazzi della Rete dei Collettivi ci raccontano che cos’è il
forum Pandora e ci spiegano che cosa è successo veramente alla plenaria
della consulta all’Elsa Morante lo scorso 13 aprile.

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Chiudere la nuova tana fascista a Firenze!

Non gli è bastato cercare di farsi vedere ogni tanto nelle scuole e nelle università, nelle piazze, i topi di fogna fascisti hanno trovato una nuova tana a Firenze.
In un quartiere bene, per l’occasione miltarizzato dai loro amici della questura,sabato 29 maggio le merde fasciste "del terzo millennio" di CASAPOUND hanno inaugurato la loro nuova sede in via Lorenzo il Magnifico, in compagnia dei loro "camerata" di Roma, ormai allenati a fare gli squdristi nella capitale, dove sono abituati a picchiare immigrati, studenti,compagni e chiunque altro sia scomodo per i padroni che li sostengono e li finanziano. Anche qui a Firenze il PdL ha voluto assoldare i suoi scagnozzi, il consigliere comunale Torselli è stato a festeggiare con loro.
Sono convinti di potersi radicare in questa città, alla faccia di chi non arriva a fine mese, di chi perde il lavoro, di chi viene cacciato di casa, di chi nelle scuole, nelle università e nei posti di lavoro lotta ancora contro lo sfruttamento e le angherie dei padroni, dello stato e dei suoi servi, con il loro interesse per il "sociale" che dovrebbe portare tutti, tra violenze e soprusi, ad uniformarsi nel farsi sfruttare e nel leccare il culo al potere. Ma anche se sono coperti dalle istituzioni e amici degli sbirri, non riusciranno ad avere nessuna agibilità in questa città.
Se hanno potuto festeggiare in pace è stato solo perchè hanno avuto paura di pubblicizzare la loro iniziativa fino a due giorni prima dell’evento. Ma la pace non durerà per molto, sarà chiaro per loro che Firenze non li vuole, come non vuole i loro amichetti di Casaggì e della Fenice. Tutti gli antifascisti di Firenze gli faranno ben presente, a loro e a chi li sostiene, che non ci devono essere covi fascisti in questa città.

CONTRO IL FASCISMO SENZA TREGUA

CHIUDERE CASAPOUND E TUTTI I COVI FASCISTI

FUORI I TOPI DI FOGNA DALLA CITTA’

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“Le Forze del Bene non ci fermeranno…” (solidarietà al CAOS Castelnuovo)

 

 

 

C'era una volta, in un paese lontano lontano, un liceo idilliaco e
perfetto dove tutti gli studenti si volevano bene e facevano il loro dovere
senza mai lamentarsi. Un giorno, però, in questo liceo arrivò un gruppo di
ragazzi molto brutti e cattivi, che facevano tanta confusione e non
volevano mai rispettare le regole: avevano sempre voglia di protestare per
qualsiasi cosa, e non seguivano mai i consigli dei professori e del
preside, che tentavano in tutti i modi di riportarli sulla retta via e di
farli diventare ragazzi buoni e obbedienti come tutti gli altri. Una
mattina di primavera, quando il sole splendeva alto nel cielo illuminando
il paese lontano lontano, questi ragazzi tanto cattivi decisero di
appendere uno striscione davanti al loro bellissimo liceo: su questo grande
pezzo di stoffa nera come il carbone scrissero "11 maggio 2009: la polizia
carica, pesta e denuncia. Gli studenti non dimenticano". Tutti erano
sbigottiti: come potevano anche solo pensare, questi studenti tanto
cattivi, che le Forze del Bene del paese lontano lontano avessero potuto
fare una cosa del genere? Il beneamato preside decise quindi di rimuovere
lo striscione, che avrebbe potuto turbare gli acerbi animi dei suoi
giovani
studenti. Uno di quei ragazzi cattivi cattivi diventò quindi ancora più
cattivo: si arrabbiò tantissimo con il preside e i suoi solerti
collaboratori, e attraverso un innovativo e sicurissimo mezzo di
comunicazione che aveva qualcosa a che fare con una Faccia ed un Libro
iniziò ad offendere il povero preside, che aveva solo fatto il suo dovere
di cittadino modello al servizio delle Forze del Bene! Le Forze del Bene
accorsero quindi in aiuto del preside, consegnandogli un pacchetto di
pergamene dove erano scritte tutte le cose cattive che questi brutti
ragazzi avevano scritto su di lui avvalendosi delle nuove e misteriose
tecnologie. Il benvoluto preside decise quindi di porre fine al degrado e
alla rovina che si stavano abbattendo sul suo idilliaco liceo: attraverso
i suoi servizievoli collaboratori, contattò gli ignari genitori dei ragazzi
cattivi cattivi, li invitò nel suo accogliente ufficio per un tè con i
pasticcini. Spiegò loro quanto pericolose erano le compagnie che stavano
frequentando i loro figli: dovevano intervenire per allontanarli subito da
certi ambienti che li distoglievano dalla retta via, impedendogli di 
diventare un giorno onesti e rispettosi cittadini a sua immagine e
somiglianza! 
Sarebbe bello poter dire che tutti vissero felici e contenti... ma
purtroppo, in aiuto a quei cattivi studenti che tanto avevano fatto per
disturbare la quiete e la serenità, arrivarono tanti altri cattivi ragazzi
che vivevano nel paese lontano lontano. Questi malvagi e bruttissimi
alleati del Male decisero che anche loro volevano lottare contro la
perfezione e la disciplina del liceo dove tutti si volevano bene.

SOLIDARIETA’ AGLI STUDENTI DEL CAOS CASTELNUOVO

LE FORZE DEL BENE NON CI FERMERANNO

 
puoi trovare maggiori controinformazioni in questo blog e su www.fiondaradio.org

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Facciamo la festa alla repressione! [Festa a Lettere]

dal blog dei 400Colpi:

Venerdì 21 maggio, come studenti dello Spazio Liberato
400Colpi, abbiamo deciso di occupare il chiostro della facoltà di
Lettere e dar vita ad una festa non autorizzata.

Negli ultimi mesi, sotto la spinta della preside Pecchioli, il
chiostro di Brunelleschi, infatti, ha visto sempre più spesso la
presenza (indesiderata) di poliziotti in borghese facenti parti della
squadra politica (cosiddetta Digos), nell’intento di controllare ed
allontanare tutti quegli studenti scomodi per l’attività politica che
portano avanti, minacciati per questo di sospensioni disciplinari. Non è
un caso che questo avvenga proprio nella facoltà di Lettere, che
storicamente ha rappresentato e continua a rappresentare un punto di
riferimento per il movimento studentesco, fungendo da spazio politico ed
aggregativo per incontri, assemblee ed iniziative. Ma non solo: da
settembre dello scorso anno, infatti, anche gli studenti delle scuole
hanno iniziato a tenere le proprie assemblee nella facoltà, dopo essersi
visti sottrarre gli spazi all’interno dei propri istituti, e molti sono
stati i cortei terminati nel chiostro al fine di evitare i fermi di
polizia che seguono ad ogni manifestazione.

E’ questa dimensione di Università come spazio (relativamente)
libero, conquistata negli anni grazie agli stessi movimenti
studenteschi, che ora è sotto attacco. Se è vero che la polizia ha
bisogno di un’autorizzazione per intervenire all’interno delle facoltà, è
anche vero che sempre di più questa viene richiesta dai presidi e
ottenuta dai rettori.

Ma i “sovversivi” non sono gli unici ad essere sotto attacco, infatti
in un recente consiglio di facoltà, su proposta dei giovani cattolici
di Lista Aperta (pseudonimo di Comunione e Liberazione), è stata
discussa una mozione che sosteneva l’immediato allontanamento dal
chiostro di zingari, barboni e del collettivo AltAut (… studenti di
Lettere!). … gli unici che continuano ad essere protetti dalle
istituzioni accademiche e statali restano i neofascisti di Azione
Giovani a cui, in nome della “libertà d’espressione”, viene concesso di
distribuire il proprio materiale in compagnia delle forze dell’ordine!

Di fronte a questo clima di repressione messo in atto da una preside
gioca ad alzare la tensione e che sogna un chiostro morto e
incontaminato dal “degrado” dove non sia più possibile nemmeno fumarsi
una canna, noi abbiamo deciso di rispondere con un atto di
riappropriazione diretta a cui invitiamo tutti gli studenti a
partecipare attivamente fin dal pomeriggio.

Che la preside la consideri pure una sfida… noi siamo pronti e
incazzati!

APPUNTAMENTO ORE 17 NEL CHIOSTRO … tutti invitati!

 

 

APERITIVO + SERATA TEKNO D’N’B

 

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repressione: il di lorenzo perseguita

Nelle scuole di Firenze i presidi si arrogano sempre di più il potere di perseguitare gli studenti che fanno un lavoro di azione politica autonoma.
Dopo la legge provinciale che permette agli studenti di ritrovarsi a scuola solo se costituiti in Associazione APOLITICA con tanto di presidente, statuto e soci riconosciuti dal preside e dalla provincia, dopo la sospensione di una settimana che ha costretto un ragazzo a ritirarsi a causa dell’Irruzione in Consulta provinciale, dopo che il collettivo del Castelnuovo è stato cacciato fuori da scuola, dopo che l’11 maggio la vicepreside del Castelnuovo ha strappato uno striscione che gli studenti del collettivo avevano attaccato per ricordare la violenza delle cariche di un anno prima, che alcuni di loro avevano subito personalmente, il presdie di quella scuola, Di Lorenzo, non contento, ha deciso di mettersi d’accordo con i suoi amici sbirri per spiare e perseguitare gli indegni atti di attaccare striscioni e manifesti nella propria scuola.
Ieri pomeriggio infatti il preside ha convocato un Consiglio d’Istituito straordinario per discutere dei provvedimenti da prendere nei confronti dei ragazzi del collettivo, sulla base di un FASCICOLO SPEDITOGLI DALLA QUESTURA, recante copia delle varie contestazioni nei suoi confronti che gli studenti avevano scritto su interet, sui siti della rete dei collettivi, dei 400 colpi, sul sito di Fiondaradio e sui loro profili di facebook. Il preside è giunto alla conclusione che non prenderà provvedimenti legali per gli insulti che ha ricevuto, ma potrebbe applicare sanzioni disciplinari (sospensione, che è uguale a dire bocciatura.
La rete dei collettivi dà piena solidarietà ai ragazzi del collettivo caos castelnuovo e CONDANNA:
-l’azione repressiva dei presidi-sbirri, che non lasciano spazio ai collettivi
-la persecuzione della questura, che tenta di spiare in ogni modo, e trova nei presidi (nostri "educatori?!") un perfetto alleato

NON CI FERMERANNO CON LE SOSPENSIONI E LE MINACE, NON CI FERMERANNO PERSEGUITANDOCI E REPRIMENDOCI,
LA LOTTA CONTINUA, SIAMO SEMPRE PIU’INCAZZATI!

Rete dei Collettivi

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GELMINI A FIRENZE

OGGI POMERIGGIO la Gelmini terra una conferenza a Firenze,

presidio

alle ore 14 in piazza san marco per contestarla!

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