MANIFESTAZIONE CITTADINA
GIOVEDI’ 1 MAGGIO ORE 10
SOTTO LA PREFETTURA IN VIA CAVOUR
per un corteo che raggiungerà la sede di Confindustria in Via Valfonda.
IL NOSTRO PRIMO MAGGIO
Ci sarebbe da domandarsi cosa ci sia da festeggiare dopo anni di
riforme pagate a caro prezzo con licenziamenti, precarietà e riduzione
dei salari e dopo decenni di arretramenti sul terreno dei diritti e
della sicurezza sul lavoro. Il 1° Maggio, nato alla fine dell’800 dalla
lotta per le 8 ore giornaliere a parità di salario, rappresenta da
sempre un momento sì di festa ma, soprattutto, di rivendicazione e
denuncia da parte di tutti i lavoratori, uniti idealmente da un legame
di solidarietà internazionale.
Oggi, di fronte alla sostanziale uguaglianza delle politiche dei
recenti governi di centrodestra e centrosinistra e dopo la progressiva
perdita di credibilità di CGIL CISL UlL che, appoggiando riforme
liberiste del mercato del lavoro, hanno contribuito a generare
precarietà e insicurezza, crediamo che proprio la giornata del 1°
maggio debba essere l’occasione perché i lavoratori, gli studenti, gli
immigrati e tutti coloro che subiscono quotidianamente le conseguenze
di tutto questo, tornino ad essere protagonisti, esprimendo in prima
persona quelle che sono le loro rivendicazioni e le loro aspettative e
cercando di rafforzare il naturale legame di solidarietà che li unisce.
Infatti, mentre sempre più persone faticano ad arrivare alla fine del
mese, la repressione avanza anche nei luoghi di lavoro con
intimidazioni e licenziamenti politici che mirano a punire ed isolare
chi tenta di organizzarsi per far valere i propri diritti. Fuori dai
luoghi di lavoro assistiamo inoltre alla ripresa di tendenze
reazionarie e fasciste ed alla militarizzazione d’ogni aspetto della
vita sociale come unica risposta a bisogni sempre più diffusi come
quello di una casa, di un reddito, di servizi pubblici gratuiti ed
accessibili a tutti.
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