Polizia carica gli studenti a Prato: il comunicato del Collettivo Autonomo Davinci

Martedì 2 Giugno il premier Berlusconi, per dan man forte alle varie
campagne elettorali, si torvava in Toscana e più precisamente a Firenze
e a Prato. A Prato gli studenti avevano organizzato una manifestazione
di protesta per contestare la sua presenza. Ma presto il questore (lì
presente a dirigere i burattini della celere) a ordinato di circondare
e caricare gli i manifestanti. Scene già viste: pugni, calci e
manganellate su studenti, lavoratori pensionati. Così, mentre a Roma si
sprecavano i fasti e gli splendori in onore della Repubblica e
centinaia di militari armati fino ai denti sfilavano a ricordare quanto
sia arrogante, potente e violento lo Stato, mentre costosissimi caccia
sparavano gas tricolorato davanti agli occhi di un compiaciutissimo
Napolitano che parlava alla nazione chiedendo ai cittadini pazienza,
unità e fiducia (nessuno ha avuto premura di comunicargli la sua
somiglianza sputata con Hitler) e blaterando un invito alla calma
(ovvero a lasciare fare i poteri il loro comodo), un pappone mafioso,
ladro e assassino era libero di andare in giro a raccontare falsità e a
deridere la gente insieme ai suoi amichetti industriali e fascisti (al
comizio era presente il boss di casapound prato), guardando da qualche
metro di distanza le botte su chi manifestava.


E’ in questo clima di repressione che fioccano le denunce sugli
studenti fiorentini, ormai presi di mira dalla questura, che si
riuniscono i vari g8 per decidere le sorti del mondo, che muoiono
operai sul lavoro, che continuano le guerre, che aumenano i precari, i
disoccupati e i cassintegrati. Bastano poche parole per smascherare le
quotidiane e ipocrite bugie di chi manda avanti queste ingiustizie e
per questo non daremo ascolto alle pretese di ordine pubblico delle
istituzioni, come non daremo ascolto alle ingiurie dei cravattari
destroidi e agli appelli alla calma degli intellettuali sinistroidi,
perchè l’unica risposta alla violenza dei padroni è la difesa
autorganizzata. Il 16 siamo riusciti a dimostrare che non siamo muti e
che la città risponde alla violenza poliziesca, come a Torino eravamo
ben presenti (24 poliziotti feriti sono una buona dimostrazione di
presenza e contrapposizione) durante il g8 universitario.

Con i fatti di Prato si è voluto ribadire il messaggio: non protestare,
sti in silenzio, sii buono e docile e eviterai le botte, potendo
goderti la tua misera e precaria vita. Ma noi non possiamo fare altro
che incazzarci ancora di più e ribadire ancora una volta la
contrapposizione necessaria ad uno stato auotritario, classista,
criminale e violento.


SOLIDARIETA’ AI PRATESI CARICATI


ORA E SEMPRE RESISTENZA


Collettivo Autonomo Davinci

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7 risposte a Polizia carica gli studenti a Prato: il comunicato del Collettivo Autonomo Davinci

  1. davinci*internazionlista scrive:

    che discorso del cazzo caro “cazzomai”: il primo attacco ala gente parte dallo stato repressivo di cui noi ci lamentiamo. Le nostre violenze e i nostri “attacchi” sono solo difese, risposte.

  2. cazzomai scrive:

    “24 poliziotti feriti sono una buona dimostrazione di presenza e contrapposizione”
    Decidetevi: se volete una lotta dura, allora non vi lamentate come ragazzine per denunce e botte.

  3. A.C.A.B. scrive:

    solidariety ai ragazzi di prato…

    (per continuare la sagra, video degli sbirri che caricano in piazza a Verona..):

    http://www.facebook.com/…290807060&ref=share

  4. - scrive:

    Pur pensandola leggermente differente da voi, ma allo stesso tempo condividendio a volte le vostre stesse idee, mi unisco a voi nel ritenere Donzelli un buono a nulla. Con una faccia da schiaffi che credo che neanche a sua madre piaccia, a compiuto un gesto inammissibile. Non è sicuramente giustificabile, ma spero sia stato preso da un raptus di pazzia. Credo, e spero, che uno così prenda voti solo da parenti e qualche povero amico. Un ultima cosa: prima di fare i manifesti caro Donzelli, potevi passare dal parrucchiere o almeno pettenarti!!!

  5. - scrive:

    Pur pensandola leggermente differente da voi, ma allo stesso tempo condividendio a volte le vostre stesse idee, mi unisco a voi nel ritenere Donzelli un buono a nulla. Con una faccia da schiaffi che credo che neanche a sua madre piaccia, a compiuto un gesto inammissibile. Non è sicuramente giustificabile, ma spero sia stato preso da un raptus di pazzia. Credo, e spero, che uno così prenda voti solo da parenti e qualche povero amico. Un ultima cosa: prima di fare i manifesti caro Donzelli, potevi passare dal parrucchiere o almeno pettenarti!!!

  6. DONZA IMPICCATI A UN BENZINAIO scrive:

    Ieri 3 giugno durante le contestazioni al cavaliere rampante, il prode Camerata Donzelli, noto per il particolare astio verso la ”sinistra antagonista” tacciata di intolleranza politica, si è contraddistinto nell’inseguire un ragazzo di colore, reo di avere leso l’onore e la rispettabilità del nano in tacchi a spillo, rincorrendolo ed offendendolo con frasi come ”koreano di merda torna al tuo paese, qui non ti vogliamo”…
    Il suddetto infame che a 30’anni e passa è ancora iscritto all’università e campa di denaro pubblico, ha pure il coraggio di ricandidarsi al consiglio comunale col Pdl vantandosi di rappresentare la destra giovanile… speriamo moia!!
    la parola d’ordine è una sola compagni: strappare, strappare, strappare!!! e se qualcuno riuscisse pure a fargli la festa….. tantomeglio..

  7. DONZA IMPICCATI A UN BENZINAIO scrive:

    Ieri 3 giugno durante le contestazioni al cavaliere rampante, il prode Camerata Donzelli, noto per il particolare astio verso la ”sinistra antagonista” tacciata di intolleranza politica, si è contraddistinto nell’inseguire un ragazzo di colore, reo di avere leso l’onore e la rispettabilità del nano in tacchi a spillo, rincorrendolo ed offendendolo con frasi come ”koreano di merda torna al tuo paese, qui non ti vogliamo”…
    Il suddetto infame che a 30’anni e passa è ancora iscritto all’università e campa di denaro pubblico, ha pure il coraggio di ricandidarsi al consiglio comunale col Pdl vantandosi di rappresentare la destra giovanile… speriamo moia!!
    la parola d’ordine è una sola compagni: strappare, strappare, strappare!!! e se qualcuno riuscisse pure a fargli la festa….. tantomeglio..

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